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Sale il tasso d’infezione

Sale il tasso d’infezione

In Campania tornano ad aumentare i ricoveri nei reparti ordinari (+9)

NAPOLI. Aumenta ancora il tasso di positività, ma soprattutto tornano a salire i ricoveri meno gravi, mentre l’occupazione dei letti in terapia intensiva rimane sostanzialmente invariata. La fotografia dei dati della pandemia di Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore è solo parzialmente inficiata dal crollo dei tamponi processati. Come sempre accade, infatti, nel fine settimana il numero dei test esaminati si rivela molto limitato, tuttavia l’andamento percentuale dei dati parla chiaro e segnala una sostanziale stabilità dei principali indicatori del contagio.

I RICOVERI IN AUMENTO. Con l’eccezione però dei ricoveri nei reparti ordinari, che dopo molti giorni di costante - anche se lenta - riduzione, ieri sono tornati a segnalare un aumento. Per capire se si tratta di un’inversione di tendenza bisognerà aspettare però i dati che saranno diffusi oggi, perché è possibile che, almeno in parte, l’effetto possa essere dovuto anche al fatto che normalmente nei fine settimana le dimissioni dagli ospedali sono notevolmente rallentate. Ma vediamo tutti i dati della pandemia in Campania nelle ultime 24 ore.

I CONTAGI. Iniziamo dai nuovi infetti. Sono stati 393 i nuovi casi di Coronavirus emersi nella regione, in netta riduzione rispetto ai 780 che erano stati registrati nella rilevazione effettuata domenica. Numeri che hanno fatto arretrare la Campania al quinto posto della classifica delle regioni col maggior numero di casi giornalieri, dopo Emilia Romagna, Lazio (+449), Veneto (+432) e Sicilia. Attenzione però: il crollo del numero assoluto delle nuove infezioni è figlio della caduta - praticamente delle stesse proporzioni - dei tamponi processati. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati appena 11.338 contro i 23.143 esami nati nella rilevazione precedente: si tratta di 11.805 test in meno, che equivalgono a più che un dimezzamento.

TASSO DI CONTAGIO. Per capire l’andamento reale dell’infezione, quindi, occorre guardare al rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi effettivamente trovati. Un dato che ieri si è attestato al 3,46% ancora in ulteriore rialzo rispetto al 3,37% che era stato registrato nella giornata di domenica. Il tasso di positività in Campania resta quindi ancora il doppio di quello nazionale, visto che quest’ultimo si è attestato ieri all’1,7%. LE VITTIME. Nel bollettino diffuso dall’Unità di crisi della Regione Campania sono inseriti anche 4 nuovi decessi, 3 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e uno avvenuto in precedenza, ma registrato soltanto ieri. I RICOVERI. Come detto, però, la vera novità arriva dagli ospedali. E non è una novità incoraggiante. La premessa è che non si tratta di nulla di allarmante, tuttavia si è interrotto il trend di costante calo dei ricoveri. Negli ospedali c’è stato un lieve calo dei letti occupati nei reparti di terapia intensiva con 17 pazienti Covid gravi (-1 rispetto alle 24 ore precedenti), ma sono aumentati a 275 i ricoveri in degenza ordinaria, con un aumento di 9 posti letto occupati per i ricoveri meno gravi.

IL COVID IN ITALIA. A livello nazionale ieri sono stati 4.197 i nuovi casi di Coronavirus e 32 morti, contro i 5.822 e 26 decessi del giorno precedente. Aumentano le terapie intensive (+17) e i ricoveri ordinari (+147). Secondo i dati Agenas aggiornati a ieri sera, Friuli e Marche hanno già superato la soglia del 10% di terapie intensive occupate (sono all’11%), che insieme a ricoveri ordinari e incidenza fa salire in zona gialla.

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