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04 Giugno 2019 - 19:53
Due sindaci e due assessori pro-tempore, oltre tre dirigenti attuali e pro-tempore del Comune di Aversa (Caserta), sono stati 'invitati a dedurre' dalla magistratura contabile nell'ambito di un'indagine delegata alla Guardia di Finanza su un presunto 'nocumento pubblico di ingenti dimensioni alla propria amministrazione di appartenenza'. Al centro dell'indagine della Procura contabile, il recupero degli immobili e delle relative morosità mai riscosse per i 136 alloggi comunali di Via San Lorenzo 75, quasi tutti occupati abusivamente e per i quali - nella quasi totalità dei casi - sin dall'1990 non sono mai stati riscossi i relativi canoni di locazione e indennità di occupazione. Un primo recupero fu avviato nel 1995 ma da allora - riferisce una nota della Guardia di Finanza - le amministrazioni pro-tempore ne hanno "subìto e tollerato l'occupazione senza titolo ed il mancato pagamento dei relativi canoni di locazione e indennità di occupazione da parte dei soggetti privati alloggiati per oltre 16 milioni di euro". L'azione di responsabilità erariale, a causa dell'avvenuta prescrizione, è possibile per soli 2 milioni e 700 mila euro riferiti al periodo 2009/2013. E stato documentato come gli amministratori ed i dirigenti comunali succedutisi nel tempo, 'rimanendo sostanzialmente inattivi, non hanno mai concretamente attuato quanto deciso né con le diverse delibere di consiglio o di giunta adottate, né con i diversi provvedimenti emessi dai competenti uffici comunali, di fatto facendoli rimanere solamente semplici intenzioni'. Le operazioni di accertamento sono state eseguite dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, Compagnia di Aversa al termine di una complessa attività d'indagine delegata dal magistrato Ferruccio Capalbo della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, diretta dal Procuratore Regionale Michele Oricchio.
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