Il governatore De Luca: «Navigator? Una grande boiata, in Campania non li vogliamo»

RAPALLO. «I navigator? Una grande boiata, una imbecillità totale. In Anpal già abbiamo centinaia di precari. E siccome il percorso di precariato è gia scritto, noi i navigator non li vogliamo». Non si smentisce il governatore della Campania Vincenzo De Luca che dal palco del convegno dei giovani di Confindustria non risparmia fendenti ed ironie sulla figura del navigator, la nuova professionalità voluta dal Governo per accompagnare al lavoro i percettori del reddito di cittadinanza. «Stiamo avviando questi giovani ad un destino fatto di nulla, come direbbe Cervantes», prosegue prima di affondare il colpo. «Per due anni lavoreranno e poi andranno ad ingrossare le fila dei precari. Tra due anni perciò inevitabilmente daranno vita ad un comitato di lotta e sfileranno sotto le finestre della Regione Campania con tamburi e trombette per chiedere di essere stabilizzati. E qui da noi con la bella stagione le manifestazioni iniziano alle 9 e finiscono al tramonto: provi lei a lavorare con il sottofondo di tamburi interrotto ogni tanto da un grido di dolore. E siccome questo percorso è già scritto, per questo noi i navigator non li vogliamo», conclude tra le risate della platea degli under 40 di Confindustria.