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18 Giugno 2019 - 19:19
CASERTA. A causa di alcuni scavi illegali effettuati da alcuni privati cittadini in un sito archeologico lungo strada statale Domitiana, sotto la tutela della Soprintendenza Archeologica tra Sessa Aurunca e Cellole è scattato un blitz dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, unitamente a personale della locale compagnia. I militari hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ed hanno sottoposto a sequestro, un terreno tra Cellole e Sessa Aurunca, 3 particelle interessate da scavi archeologici non autorizzati dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Due persone sono state denunciate a piede libero per i reati di danneggiamento al patrimonio archeologico dello Stato, violazioni in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni archeologici e ricettazione. Si tratta del proprietario dell'area sequestrata e il responsabile della società che ha effettuato gli scavi non autorizzati. In particolare, a seguito delle attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è inoltre, accertato l'avvenuto danneggiamento, attraverso lavori di sbancamento eseguiti con mezzo meccanico finalizzati alla realizzazione di un manufatto abusivo nelle aree oggetto di sequestro penale, di importanti testimonianze archeologiche che ha comportato la distruzione di un antico tracciato viario di epoca romana presente lungo la Domitiana.
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