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31 Luglio 2019 - 13:38
CASTELLO DI CISTERNA. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro patrimoniale a Nola (Na), Casamarciano (Na), Carife (Av), Centola (Sa), Roma, Ancona, Torino, Milano, Siena e Trieste disposto dal Tribunale di Avellino su proposta della Dda della Procura della Repubblica di Napoli, firmato dal sostituto procuratore Liana Esposito, nei confronti di Francesco Mari, 72enne nolano ritenuto vicino al clan Cava di Quindici (Av) e della moglie convivente, Bruna De Luca, 71enne. Le indagini patrimoniali, coordinate dalla Dda di Napoli e condotte dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, hanno portato gli inquirenti a concludere che il Mari avesse la disponibilità (o avesse intestato fittiziamente a familiari) di beni immobili (tra cui una società immobiliare, allo stato non operativa), conti correnti bancari e polizze assicurative frutto del reimpiego dei profitti illeciti guadagnati da attività criminose commesse come uomo vicino al clan Cava. I beni mobili, immobili e denaro oggetto del provvedimento, il cui valore complessivo ammonta a circa 6.200.000 euro, sono stati affidati all'amministratore giudiziario.
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