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Interporto, 11 indagati per abuso d'ufficio: in tre ai domiciliari

Interporto, 11 indagati per abuso d'ufficio: in tre ai domiciliari

MARCIANISE. Sono undici le persone indagate nell'ordinanza eseguita questa mattina dagli uomini delle Fiamme Gialle di Caserta nell'inchiesta sull'Interporto Sud Europa. Concorso in abuso d'ufficio è questo il reato di cui deve rispondere il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi. Il primo cittadino, infatti, secondo le accuse della Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta dalla dottoressa Maria Antonietta Troncone, figura tra gli indagati nell'operazione che ha portato agli arresti domiciliari 3 persone, il patron Giuseppe Barletta di Maddaloni, l'amministratore Antonio Campolattano di Maddaloni ed il dirigente del Comune di Marcianise Gennaro Spasiano, oltre ad una quarta persona che ha avuto l'obbligo di dimora, l'amministratore Nicola Berti di Milano. Invece, insieme al primo cittadino Velardi, risultano indagati per concorso in abuso d'ufficio: gli attuali assessori di Marcianise  ai lavori pubblici e urbanistica Tommaso Rossano e al bilancio Nicola Salzillo (finanziere) oltre agli ex assessori del Comune: Concetta Marino, Angelo Musone, Antonietta Paolella e Gabriele Trombetta. L'indagine della Procura riguarda tre permessi a costruire irregolari rilasciati dal dirigente del Comune al gruppo imprenditoriale facente capo al patron Barletta per la realizzazione di capannoni industriali nell'area adiacente al parco commerciale Campania di Marcianise. L'abuso d'ufficio, contestato al sindaco ed altri amministratori, così come scrive il gip Orazio Rossi «riguarda l'ingiusto vantaggio patrimoniale alla società Interporto Sud Europa Spa a causa della mancata corresponsione della imposta municipale unica Ici e Imu per le annualità pregresse, la monetizzazione degli standard ad un valore di mercato di 25 euro al metro quadro, valore palesemente inferiore al valore delle aree circostanti dalla medesima amministrazione per aree omogenee, sia alle quantificazioni fatte dalle autorità giudiziaria per lotti omogenei».

La società Gruppo Barletta s.p.a comunica di essere totalmente estranea alle inchieste e ai procedimenti promossi nei confronti del Sig. Giuseppe Barletta, con il quale non è legata da alcun rapporto professionale, societario o di parentela. Qualunque impropria associazione tra i fatti oggetto di cronaca e Gruppo Barletta s.p.a. deve quindi intendersi errata e fuorviante.

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