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Pugni alla barista per non pagare, arrestati nipoti del boss ucciso

Pugni alla barista per non pagare, arrestati nipoti del boss ucciso

CASERTA. Due fratelli gemelli di appena 18 anni, A. e V. D.F. residenti di Casal di Principe sono finiti agli arresti domiciliari a seguito delle indagini su un'aggressione commessa ai danni di una barista romena di un bar di San Cipriano d'Aversa, la notte del 18 agosto scorso. I gemelli, nipoti di un boss ucciso negli anni '90, aggredirono con spinte e pugni la barista del locale; quest'ultima si era rifiutata di consegnare alcune birre che i due giovani avventori non volevano pagare. La donna, sottoposta a cure mediche, fu giudicata guaribile in sei giorni dai sanitari dell'ospedale di Aversa per aver riportato, a seguito dell'aggressione, una contusione al capo, una escoriazione sopraccigliare e altre contusioni. Alla donna furono anche rivolte minacce di morte. Le accuse contestate dalla Procura di Napoli Nord sono tentata estorsione e lesioni personali. 

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