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05 Ottobre 2019 - 08:11
NAPOLI. Dopo una settimana dalla sua visita a Napoli dove ha partecipato al convegno promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro su “Europa, radici, ragioni, futuro”, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (nella foto) torna a Pietrarsa per celebrare i 180 anni della prima ferrovia italiana che collegava Napoli a Portici. Il Presidente visiterà oggi l’ex opificio borbonico che ospita il museo delle Ferrovie. A distanza di due anni, il Capo dello Stato presenzierà alle celebrazioni dopo l’inaugurazione del museo del 31 marzo del 2017. In quella occasione fu tanta l’emozione nel vedere l’immagine che raffigurava suo padre, Bernardo Mattarella, mentre salutava i cittadini dal finestrino di un treno negli anni ‘50. Con Mattarella saranno presenti anche l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Le celebrazioni termineranno quando sarà scoperta la targa commemorativa dalla nascita della ferrovia da parte di Mattarella. Non sarà una giornata solo all’insegna del ricordo e della commemorazione perché a Pietrarsa ci saranno anche i 471 aspiranti Navigator della Campania per chiedere un incontro al Presidente della Repubblica. «Chiederemo, a conclusione dell’evento, un breve colloquio al Capo dello Stato, affinché un suo intervento possa sbloccare finalmente l’assurda situazione che da oltre 70 giorni ci vede bloccati in un limbo», spiegano. «Vincenzo De Luca - l’appello dei Tutor del Reddito di cittadinanza - dia seguito agli impegni precedentemente assunti in conferenza Stato-Regioni e permetta quindi a 471 persone con una formazione giuridico-economica e umanistica di assumere gli incarichi per i quali sono stati selezionati con pubblica procedura». La richiesta a Mattarella è chiara: «Chiediamo - affermano - che vengano rispettati e riconosciuti anche qui in Campania i principi di uguaglianza tra i cittadini sanciti in Costituzione. Sarebbe importante per noi poter incontrare, anche per pochi minuti, il presidente Mattarella: vorremmo soltanto chiedergli un gesto di vicinanza e di solidarietà per 471 famiglie, coinvolte loro malgrado in uno scontro politico-istituzionale senza precedenti nella storia repubblicana, per giunta acuito da una non giustificabile mancata collaborazione istituzionale, che incredibilmente ci sta discriminando per non aver voluto portare altrove le competenze acquisite negli atenei della nostra terra d’origine». In occasione dei 180 anni della prima ferrovia italiana, alle 18si svolgerà una sfilata in abiti dell’800 nei viali del Museo e ballo ottocentesco a cura dell’associazione “Fantasie d’Epoca”; alle 19 seguirà la presentazione del libro “Destinazione Immaginario – Viaggio in treno nell’universo simbolico della ferrovia” dello scrittore Roberto Scannarotti. Alle 20,30 nella Sala delle Locomotive a Vapore Le Ebbanesis in “Serenvivity”, una performance musicale con il duo Viviana e Serena. Domani invece dalle 10,30 alle 18 in scena “Una favola lunga 180 anni: visite-gioco itineranti alla riscoperta della storia del sito museale.
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