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10 Dicembre 2019 - 15:47
VILLA LITERNO. Si ipotizzano i reati di corruzione e falso ideologico in atti pubblici nell'ordinanza cautelare domiciliare scattata questa mattina nei confronti del sindaco di Villa Literno, Nicola Tamburrino coinvolto con l'ex responsabile dell'ufficio tecnico dello stesso Comune, oggi funzionario a Frignano, Giuseppe D'Ausilio e due imprenditori. La misura cautelare per i quattro, è stata firmata dal gip del tribunale di Napoli Nord. Indagati anche dipendenti del Comune. L'indagine dei carabinieri del Reparto Operativo di Caserta nasce dalla richiesta di un permesso a costruire del 2016, avanzato al Comune dai due imprenditori arrestati che intendevano realizzare un centro turistico. Episodio vicino al periodo pre e post elettorale, quando Tamburrino si era ricandidato per poi essere confermato al secondo mandato. Per l'accusa, dietro il rilascio dell'autorizzazione ci sarebbe stato il pagamento di tangenti da parte dei due imprenditori al sindaco e al suo funzionario: in particolare, estinzione di debiti presso esercizi commerciali, dazioni di danaro e sostegno elettorale. Il Comune di Villa Literno, è emerso dalle indagini, avrebbe anche pagato un professionista per la sua attività a favore dell'ente nonostante il dissesto delle casse comunali.
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