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Concerto con dedica ai boss, il questore chiude il bar

Concerto con dedica ai boss, il questore chiude il bar

SALERNO. Dedica una canzone ai camorristi detenuti al 41 bis durante un'esibizione davanti all'ingresso di un locale di Fisciano, nel Salernitano. È la vigilia di Natale e lui è un cantante neomeolodico, Niko Pandetta. Il 28enne catanese durante la breve esibizione canora aveva dedicato una canzone ai detenuti sottoposti al regime carcerario del 41 bis e, su suggerimento di una persona presente, anche a un soggetto del posto attualmente detenuto per tentato omicidio. Il live (si è tenuto intorno alle 12) è stato organizzato, senza specifiche autorizzazioni, dalla titolare del locale (una 36 anni) che ha fatto installare apparecchiature di riproduzione multimediale di amplificazione. Il comportamento ossequioso del cantante verso i camorristi, così come rilevato da una registrazione del concerto, è «un disvalore assoluto che offende la moralità pubblica» secondo il questore della provincia di Salerno Maurizio Ficarra che, dopo gli accertamenti dei carabinieri, ha deciso per la chiusura del locale. In corso di identificazione, inoltre, la persona che ha suggerito al cantante di fare una dedica anche ad un noto pregiudicato locale attualmente detenuto. Il personale della Polizia Municipale di Fisciano ha rilevato che il concerto è stato organizzato senza la prescritta autorizzazione prevista dall'articolo 68 Tulps nonché in assenza di qualsiasi piano di emergenza o accorgimento atto a tutelare la salvaguardia e la sicurezza degli spettatori, contravvenendo, quindi, alla normativa vigente in materia di tutela della safety negli eventi che si svolgono nei luoghi pubblici. Una violazione che va ad aggiungersi anche a motivazioni di ordine e moralità pubblica che hanno portato il questore Ficarra a decidere per la chiusura del locale per la durata di 15 giorni. 

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