Il procuratore regionale: «Preoccupanti manifestazioni di illegalità ma anche forme di virtuosità di particolare interesse in Regione»
NAPOLI. Inaugurazione dell'Anno giudiziario presso la Corte dei Conti della Campania. Dalla relazione del procuratore regionale Tommaso Cottone emerge una 'Regione Buona' ed 'una Regione Cattiva'. Quest'ultima presenta «preoccupanti manifestazioni di illegalità diffusa che si concretizza in dannose forme di malgoverno, di cattiva amministrazione e di resistenza a qualsivoglia cambiamento». La 'Regione buona' presenta invece «forme di virtuosità di particolare interesse: segnale che, nelle varie articolazioni amministrative sono in atto processi di riqualificazione della spesa pubblica, di lotta agli sprechi, di moralizzazione della politica, dalla volontà di uscire dalle emergenze». Nelle premesse del Procuratore regionale la Campania viene definita «una realtà complessa e contraddittoria» che presenta dunque «due facce contrapposte» che inducono a ritenere «che si sia in presenza non di un solo soggetto, ma di due soggetti distinti, di due diverse Regioni». Nel corso del 2014, in seguito ai controlli effettuati, sono emerse, in Campania, 5543 posizioni di invalidità civile irregolari su 18.846 controlli. Positivi, invece, i dati su sanità e trasporti anche se il risanamento è stato ottenuto in virtù di una spending review che ha finito per penalizzare la qualità dei servizi ai cittadini. Il governatore Stefano Caldoro sottolinea che «le carenze del personale sanitario sono una cosa che non può andare avanti». E il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, evidenzia che «si è fatto riferimento alle negatività delle stagioni passate, ma anche alla virtuosità che si è messa in campo, garantendo i servizi e i diritti ai lavoratori»
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