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Benevento, viadotto sequestrato: rinvio a giudizio per gli indagati

Benevento, viadotto sequestrato: rinvio a giudizio per gli indagati

BENEVENTO. In esecuzione di un'ordinanza del Tribunale di Benevento, dopo la sentenza della Cassazione che ha accolto il ricorso della Procura, sono stati sequestrati nel Sannio il viadotto sul torrente Tammarecchia e il tratto del progetto della strada di collegamento delle aree del Piano per gli insediamenti produttivi ricadente nei Comuni di Molinara e San Marco dei Cavoti, per il delitto di disastro colposo e allo scopo di impedire il pericolo per la pubblica incolumità. Sequestrata anche la rata di saldo presso gli uffici regionali, di 197.974 euro, una misura disposta in relazione alla tentata truffa aggravata, per impedire che il reato abbia conseguenze ulteriori attraverso l'indebita percezione della somma. Le indagini, coordinate dai magistrati della procura di Benevento e condotte dalla Stazione Carabinieri forestale di San Marco dei Cavoti, con l'ausilio del consulente tecnico del pm e dai funzionari dell'autorità di bacino e del genio civile, sono partite dal crollo del viadotto sul torrente Tammarecchia e della strada di collegamento delle aree Pip di Reino-San Marco dei Cavoti e Molinara, finanziata dalla Regione Campania nell'ambito dell'accordo di programma quadro relativo allo sviluppo rurale e hanno consentito di scoprire, riferiscono gli inquirenti, «diverse condotte criminose, messe in atto dagli indagati durante le fasi di progettazione ed esecuzione lavori che sono state la concausa di una serie di eventi che hanno dapprima ridotto e poi annullato i margini di sicurezza necessari per garantire le prestazioni statiche della struttura, del viadotto e del pendio su cui essa è fondata, e che ne hanno determinato il collasso». La procura di Benevento ha richiesto il rinvio a giudizio di diversi soggetti, tra i quali pubblici ufficiali, collaudatori, direttori dei lavori, responsabili del procedimento amministrativo, nonché dei legali rappresentati delle Ati aggiudicatarie dei lavori per i reati di tentata truffa aggravata, disastro colposo, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture, falso ideologico e per violazioni al testo unico sulle opere idrauliche, violazioni al testo unico ambientale e al testo unico urbanistico-edilizia. Il gup ha fissato l'udienza preliminare per il 14 maggio. 

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