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26 Gennaio 2016 - 16:35
L'accusa per il governatore è di falso in atto pubblico
SALERNO. Il governatore Vincenzo De Luca è indagato per falso in atto pubblico per vicende relative all'epoca nella quale per sindaco di Salerno. La vicenda è relativa alla questione della variante al progetto per la realizzazione di piazza della Libertà. Indagati anche alcuni componenti dell'allora giunta comunale Salerno. I reati ipotizzati sono quelli di turbativa d'asta e peculato. De Luca e la sua giunta avrebbero approvato la variante con la quale vennero stanziati altri otto milioni di euro per la presenza di acqua nel sottosuolo. Intanto l'avvocato Paolo Carbone, legale del governatore della Regione Campania, nella sua arringa difensiva tenutasi nel corso della terza udienza del processo d'appello presso il Tribunale di Salerno in cui De Luca è imputato come ex sindaco di Salerno per abuso d'ufficio nell'ambito della realizzazione di un termovalorizzatore nel 2008, ha chiesto l'assoluzione del suo assistito «perché il fatto non sussiste».
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