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De Luca: valuto chiusura di tutti i negozi, vietato cibo a domicilio

De Luca: valuto chiusura di tutti i negozi, vietato cibo a domicilio

Il Governatore: Insigne mi ha telefonato per una donazione

NAPOLI. "Io dico di no al cibo da asporto, nonostante il Governo abbia detto sì, e lancerò l'ordinanza questa mattina. Mai come in questo momento, le mezze misure non servono: bisogna prender misure rigorose. Se non siamo rigorosi oggi, rischiamo di trascinarci questo problema per mesi e mesi, avendo una crisi economica drammatica". Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a "Barba&Capelli" su Radio Crc. Il presidente della Regione Campania ha anche svelato un retroscena: "Considero straordinariamente importante qualsiasi tipo di aiuto, quindi sono molto felice di queste raccolte fondi. Ieri ho avuto modo di parlare con Insigne, che ha chiesto informazioni sul dove potersi rivolgere per poter dare un contributo per i nostri ospedali. Oggi, sui siti, daremo informazioni più complete per poter aiutare economicamente le strutture. Questo segnala un senso di responsabilità importante".

CHIUSURA DELLE ATTIVITà COMMERCIALI. "I cittadini di Napoli, ieri, hanno dato una prova di compostezza straordinaria. A Napoli in giro non c'era nessuno". De Luca ha parlato anche di ipotesi di chiusura di tutte le attività commerciali tranne quelle indispensabili: "Credo - ha detto - che la Lombardia e il Veneto facciano bene a fare quella richiesta: meglio interrompere tutte le attività economiche. Il sindaco di Bergamo dice 'facciamo come se fossimo a ferragosto'. Teniamo conto che in Lombardia ci sono dei numeri eccezionali, ci sono oltre 5mila contagi e una grande difficolta' sulla terapia intensiva. Valutiamo nelle prossime ore, se servirà io non avrò problemi a chiedere la chiusura di tutto, e cioè resteranno aperti sono farmacie e negozi alimentari e supermercati".

APPELLO ALLE FORZE DELL'ORDINE. "Se facciamo le ordinanze e poi non ci sono i controlli il sistema non funziona, per questo faccio appello alle forze dell'ordine e alla polizia municipale perche' siano attivi. Non si puo' tollerare chi abbassa a meta' la saracinesca per continuare a fare un po' di attività. Se alle 18.00 chiudono le attività commerciali, bisogna controllare. Chi non si attiene alle ordinanze, compie un reato penale, perché la diffusione di epidemia è un reato penale grave".

STOP A MERCATI. Stop da oggi e fino al 3 aprile ai mercati, anche rionali e settimanali, e alle fiere di qualsiasi genere in Campania. E' quanto ha disposto il presidente della regione Vincenzo de Luca con un'ordinanza legata all'emergenza coronavirus. "Il mancato rispetto degli obblighi - come si spiega nell'ordinanza - è punito ai sensi dell'art. 650 del codice penale". 

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