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Misure anti-Covid, Arpac: migliora la qualità dell'aria

Misure anti-Covid, Arpac: migliora la qualità dell'aria

NAPOLI. Cala «in maniera evidente» la concentrazione di monossido di azoto in Campania con le restrizioni anti Covid-19, mentre non si registrano variazioni significative delle polveri sottili se non nelle sere dei giorni festivi, quando si registra una diminuzione probabile conseguenza dell'assenza di movida.

È quanto emerso dall'analisi dell'Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania) sui dati forniti dalle centraline delle 5 città capoluogo della Campania (Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno), con riferimento al periodo dal 24 gennaio a tutto il mese di marzo, e relativi ai parametri monossido di azoto, biossido di azoto e polveri sottili, confrontandoli con quanto registrato nello stesso periodo nei tre anni precedenti.

«Per il mese di aprile è probabile un ulteriore miglioramento della qualità dell'aria in Campania, perché dovrebbero diminuire le emissioni dei riscaldamenti domestici», spiega il commissario straordinario dell'Arpac, Stefano Sorvino. «A marzo infatti - aggiunge - le emissioni da questa fonte sono presumibilmente aumentate rispetto agli anni precedenti, in parte per effetto delle misure anti-Covid, perché ovviamente le persone passano più tempo a casa, e in parte per le temperature rigide che hanno caratterizzato la fine del mese. In ogni caso le attività di monitoraggio dell'Arpa Campania proseguiranno intensamente anche in questa critica situazione, in modo che si possa disporre di dati particolarmente significativi nelle condizioni attualmente date per lo studio delle criticità ambientali».

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