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Regionali, De Luca “aspetta” gli avversari

Regionali, De Luca “aspetta” gli avversari

Il Governatore in carica è il super favorito, centrodestra ancora alla ricerca del candidato presidente

Il super favorito è lui, il governatore uscente Vincenzo De Luca. Sostenuto dal Pd, ha stretto alleanze con De Mita, Mastella, Cirino Pomicino e Renzi. Forte nei sondaggi, gode della popolarità arrivata durante l'emergenza Covid. Nessuna coalizione con il M5S. I pentastellati, dopo il voto sulla piattaforma Rousseau, correranno con Valeria Ciarambino. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha deciso di non candidarsi, motivando la sua decisione in una scelta di cuore: «Ho scelto Napoli. Ancora una volta una scelta d'amore, di cuore, di passione, ma anche di razionalità. Il momento è troppo difficile per lasciare la città nelle mani di un funzionario dello Stato senza la legittimazione democratica delle elezioni».

Situazione complicata nel centrodestra dove Forza Italia punta sul nome di Stefano Caldoro (già governatore campano dal 2010 al 2015 e consigliere uscente), mentre Lega e Fratelli d'Italia chiedono rinnovamento. Il leader del Carroccio punta sui sondaggi che vedrebbero la Lega come primo partito della coalizione di centrodestra in Campania. Salvini avrebbe chiesto la disponibilità al rettore dell'Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, già candidato leghista per le Europee. Quest'ultimo non avrebbe chiuso le porte al leader del Carroccio, anche se c'è da superare la resistenza di Forza Italia che spinge per Caldoro. Per Mara Carfagna «non è una questione di nomi, proverei a fare uno sforzo per trovare un nome, una squadra e un programma che possano garantire l'unita' della coalizione. Per farlo c'e' bisogno di fare un passo di lato e di un individuare un nome e un progetto che siano in grado di privilegiare l'unita' della coalizione". 

Preoccupato Amedeo Laboccetta, presidente dell'associazione Polo Sud ed ez parlamentare di Forza Italia: «Sembra quasi che il centrodestra in Campania abbia deciso di perdere a tavolino pesantemente. Una insopportabile calma piatta avvolge Forza Italia. Tutti in silenziosa attesa che si chiuda una insopportabile e mortificante telenovela. Caldoro si, Caldoro no. A questo aggiungasi il silenzio sospetto di Silvio Berlusconi. Una cosa veramente triste e per certi versi deprimente. I forzisti Campani asserragliati in un bunker non dormono sonni tranquilli. Il plotone di Mara Carfagna che da tempo ha piazzato cariche micidiali per sabotare la candidatura Caldoro attende sulla riva del fiume. Una logorante guerra di nervi combattuta per non fare prigionieri. Uno spettacolo veramente desolante. Eppure c'e' ancora tanta gente che non vuole correre da De Luca con il cappello in mano», ha concluso Laboccetta. 

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