Tutte le novità
27 Giugno 2020 - 18:01
SALERNO. Nel corso di una perquisizione straordinaria coordinata dal dirigente aggiunto Pasquale Colucci, cui hanno partecipato il personale di polizia penitenziaria dei nuclei provinciali della Campania e gli agenti dell'Ufficio regionale della sicurezza e traduzione e varchi del tribunale di Napoli, sono stati trovati nel carcere di Salerno 23 cellulari e 50 oggetti rudimentali atti a offendere. È quanto fa sapere il sindacato degli agenti della penitenziaria Uspp.
«Facciamo i complimenti alla polizia penitenziaria per questa operazione. - affermano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, rispettivamente presidente e segretario regionale dell'Uspp - Manifesteremo a Roma il prossimo 2 luglio anche per proporre una modifica legislativa che contempli l'introduzione o il relativo possesso di cellulari in carcere come fattispecie specifica di reato, che ad oggi non esiste».
«Chiederemo anche l'installazione di idonei strumenti tecnologici atti a prevenire l'introduzione o il possesso di oggetti non consentiti, tra questi la schermatura delle aree detentive degli istituti penitenziari anche per arginare i frequenti fraudolenti tentativi di comunicazione con l'esterno; chiediamo inoltre una rivisitazione della pianta organica dell'istituto di Salerno dove più volte si sono succeduti eventi critici e disordini» concludono.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo