Tutte le novità
07 Settembre 2020 - 13:33
«Ora conosciamo finalmente la ragione per la quale De Luca non ha mai aderito al mio invito a firmare il patto liste pulite. Era già consapevole che il primo degli impresentabili sarebbe stato proprio lui, col suo bel carico di accuse per truffa e falso, per aver trasferito 4 vigili da Salerno agli uffici della Regione Campania, dopo averli promossi e avergli raddoppiato gli stipendi, senza che questi avessero titoli e formazione adeguata». Lo dichiara Valeria Ciarambino, candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania, commentando così l'inchiesta della Procura di Napoli che vede indagato il governatore Vincenzo De Luca.
Secondo Ciarambino si tratta «dell'ennesima dimostrazione che calpestare le regole sia l'unica regola che questo governatore conosca. Ora che è venuta alla luce un'indagine che ha tenuto ben nascosta per mesi - prosegue l'esponente M5S - De Luca ha il dovere di chiarire come stanno le cose. Approfittasse di una delle sue infinite dirette e, piuttosto che continuare a offendere il Governo e il nostro premier o esibirsi in gag sempre più patetiche, spiegasse carte alla mano quale bislacca procedura ha utilizzato per favorire gli amici vigili del suo feudo di Salerno. E dicesse a tutti noi se, da ora in avanti, per avanzamenti di carriera in Campania serva ancora fare un concorso o piuttosto basti essere amico del governatore», conclude Ciarambino.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo