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09 Settembre 2020 - 13:25
Il candidato del centrodestra a Salerno
"Credo poco ai sondaggi quando c'e' emotivita'". Risponde cosi' il candidato 'governatore' della Campania, Stefano Caldoro, ai giornalisti che, a Salerno, gli chiedevano un commento sui sondaggi dai quali emergerebbe un calo di Forza Italia. "Cambia molto l'umore degli elettori", sottolinea l'ex ministro evidenziando, invece, che "il crollo di De Luca e del centrosinistra, in poche settimane, e' di oltre quindici punti". Intanto, rivendicando unita' nel centrodestra, l'ex presidente della Regione Campania spiega che "da noi abbiamo una chiarezza di posizioni, un centrodestra unito, chiaro nella sua impostazione nazionale e locale. Ci confrontiamo con lealta'. Dall'altra parte, invece, vedo un carrozzone, una macedonia andata a male, una coalizione zuppone mi sembra sia stata definita da un giornalista di un autorevole giornale. Tutti i trasformisti si sono uniti e si sono messi in una grande carrozza. Il peggio della politica".
Caldoro ribadisce la sua proposta di un piano per il lavoro "per centomila nuovi posti di lavoro in Campania e devo dire sono numeri prudenziali". "Si puo' fare perche' i fondi europei sono sufficienti a meno che non si pensa di spenderli per la clientela politica", rimarca. Quanto alla scuola, attacca ancora Governo nazionale e regionale. "In Campania e' un caos", dice rammentando che "e' una delle poche regioni che non apre la scuola, quella statale, perche' poi ci sono le scuole paritarie che hanno aperto. Quelle che si sono organizzate senza la politica politicante portano i ragazzi a scuola che avranno un vantaggio sugli altri, due settimane in piu' di insegnamento, quelli che se lo possono permettere". Il presidente della Regione, De Luca, e il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, sono "i due gemelli del caos" che "hanno creato una situazione in cui famiglie e insegnanti non sanno che fare, non si ascoltano. Bastava sentire gli insegnanti, il mondo della scuola e le famiglie per risolvere i problemi, invece si e' pensato alla propria carriera politica". Sul nodo dell'apertura dell'anno scolastico, Caldoro, riferendosi all'ordinanza regionale sull'obbligo dei test per il personale scolastico, aggiunge che "e' stata scritta, con i piedi, va subito revocata" e, bisogna scriverne "una seria con il consenso delle famiglie e degli insegnanti".
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