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Caserta, l'ex procuratore Lepore incontra gli studenti del liceo Giannone

Caserta, l'ex procuratore Lepore incontra gli studenti del liceo Giannone

Evento nell'ambito della giornata della legalità

CASERTA. Domani, 19 marzo, nella giornata della legalità che ogni anno ricorda le vittime della criminalità organizzata in Italia, ed è per la Campania particolarmente legata al ricordo del sacrificio di Don Peppino Diana, il Liceo Classico “Pietro Giannone” ospiterà Giovandomenico Lepore, già Procuratore della Repubblica di Napoli, e magistrato regista di alcune delle indagini più delicate della storia della seconda Repubblica,  nell’ambito del ciclo dei “Concerti letterari” giunto al suo quinto appuntamento. L’incontro sarà introdotto da un brano eseguito dalla “Piccola Camerata del Giannone”, come di consueto, e – dopo i saluti della dirigente scolastica, professoressa Marina Campanile, e una presentazione a cura della professressa Daniela Borrelli, organizzatrice dei Concerti letterari, gli allievi potranno dialogare con il procuratore Lepore e con il giornalista Nico Pirozzi sul recentissimo volume intitolato Chiamatela pure Giustizia (se vi pare), edito da CentoAutori,  nel 2014.

Nico Pirozzi, giornalista professionista, direttore editoriale della collana “Fatti e Misfatti” per la casa editrice CentoAutori, non è nuovo al giornalismo d’inchiesta e alle ricostruzioni attente e critiche della nostra storia recente, ha infatti intervistato Giovandomenico Lepore proprio su una serie di temi caldi, che sono stati al centro dell’impegno del Procuratore nei suoi cinquant’anni di lavoro al servizio dello Stato. In una lunga e articolata intervista l’uomo che ha assicurato alla giustizia Antonio Iovine e Michele Zagaria affronta le questioni più spinose e controverse della giustizia in Italia, non risparmiando critiche e bordate polemiche a una classe politica inefficiente e autoreferenziale. E ancora il capitolo Napoli, a metà strada tra i ricordi e l’attualità: l’ascesa di Cutolo e i veleni della Terra dei fuochi; la politica che si converte al verbo della camorra e la difficile eredità del dopo Cordova. Un racconto senza omissioni o censure, che illumina di una luce totalmente nuova uno spaccato della storia del nostro Paese. Una possibilità davvero eccezionale di confronto non solo per la nostra istituzione scolastica tutta, ma anche per la città di Caserta, che - nella giornata dedicata alla legalità - vedrà la presenza sul territorio di un personaggio eccezionale in cui il rigore professionale si sposa all’humanitas più schietta, e che intende con la sua esperienza pluriennale incitare i più giovani all’amore verso lo Stato e al rispetto della norma intesa quale nòmos che consente all’uomo contemporaneo di essere pienamente cittadino o, per dirla con Aristotele, zoòn politikòn

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