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Prevenzione in Campania, niente spot anti-Covid

Prevenzione in Campania, niente spot anti-Covid

Dagli Usa alle Canarie, in tutto il mondo massicce campagne di comunicazione. In Italia non si fa nulla. La Lombardia si affida ai testimonial, De Luca fa solo propaganda sui social

NAPOLI. Lo strumento tra i più efficaci per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione sul Covid? Sicuramente lo spot. Ma che sia semplice, immediato e di impatto. E, purtroppo, anche in questo l’Italia è costretta a imparare dall’estero. Dagli Usa, ad esempio: “Mask up America!”, un esplicito invito, preparato da una società del settore pubblicitario, ai cittadini a stare attenti per poter tornare, poi, alla vita quotidiana. Più elaborata, ma altrettanto d’impatto, l’idea tedesca: un anziano che ricorda il suo passato di soldato di una guerra che, a differenza di quelle armate, ora si vince stando a casa.

“Hand, face, space” è lo slogan scelto dal Regno Unito che ricorda i tre capisaldi per vivere tranquilli: lavaggio delle mani, mascherina e distanziamento sociale. Puntano più sulla durezza, se così si può dire, Francia e Spagna. Oltralpe si scelgono immagini di un saluto tra colleghi di lavoro e di un abbraccio dopo la scuola: i principali veicoli, si racconta, per portare il virus in famiglia e far finire una persona in ospedale. Per certi versi più scioccante lo stop spagnolo nel quale immagini di festeggiamenti si alternano a quelle di pazienti affetti da Covid e feretri con un messaggio: «Questo non è un gioco».

E sempre dalla Spagna, spot-choc dalle Isole Canarie dove si vede un giovane in una festa dove nessuno indossa la mascherina che viene a sapere del ricovero della nonna che è in condizioni gravi: e forse è stato lui a trasmettere il virus. Forse è stato lui, con il suo comportamento, a trasmetterle il virus. In Italia, invece, iniziative a macchia di leopardo ma nessuna del Governo come avvenuto, invece, nel corso della prima fase. Massima fiducia nel senso di responsabilità dei cittadini? Difficile crederlo. La Regione Lombardia ha usato due personaggi noti: Zlatan Ibrahimovic e Massimo Boldi. Il fuoriclasse del Milan ricorda la propria vicenda personale: «Il virus mi ha sfidato e io ho vinto. Ma tu non sei Zlatan, non sfidare il virus. Usa la testa e rispetta le regole. Distanziamento e mascherina sempre. Vinciamo noi».

L’attore, invece, sente che la Lombardia gli «parla al cuore» e sostiene l’iniziativa del Pirellone che ha destinato 167 milioni alle categorie produttive non incluse nel decreto ristori. Il Veneto, invece, fa promozione ricordando gli investimenti compiuto nel settore sanitario mentre il Piemonte affida a Paulo Dybala, calciatore argentino della Juventus, l’invito a tutti a non sottovalutare il virus e a indossare la mascherina. La Liguria, invece, si è fermata alla prima ondata e non ha riproposto spot. E la Campania? Soltanto card per annunciare le diverse iniziative prese. E poi tutto affidato alla diretta social del venerdì del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Che l’opposizione ha più volte definito in vero e proprio «spot propagandistico».

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