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10 Dicembre 2020 - 15:03
L'ex ministro dell'Agricoltura ed ex parlamentare di Forza Italia e Nuovo Centrodestra Nunzia De Girolamo è stata assolta “perché il fatto non sussiste" insieme ad altri 7 imputati nel processo su appalti e consulenze esterne dell'Asl di Benevento. La sentenza è stata pronunciata dai giudici di Benevento dopo tre ore di camera di consiglio.
La Procura di Benevento aveva chiesto per Nunzia De Girolamo 8 anni e 3 mesi di reclusione. Secondo i pm beneventani, l'ex ministro avrebbe fatto parte di un “direttorio" in grado di condizionare le scelte della Asl su nomine e appalti per raccogliere consenso. Gli 8 imputati sono stati tutti assolti “perché il fatto non sussiste": oltre a De Girolamo sono stati assolti gli ex collaboratori Luigi Barone e Giacomo Papa (per entrambi erano stati chiesti 6 anni e 9 mesi), l'ex direttore dell'Asl Michele Rossi (anche per lui la richiesta era 6 anni e 9 mesi), l'ex direttore amministrativo Felice Pisapia (la richiesta era 3 anni e 4 mesi), l'ex direttore sanitario Gelsomino Ventucci (richiesta 2 anni e 3 mesi), l'ex responsabile del budgeting Arnaldo Falato (richiesta 2 anni e 8 mesi) e il sindaco di Airola Michele Napoletano, per il quale la Procura aveva chiesto l'assoluzione.
«Oggi ha vinto la giustizia, io ho solo perso 7 anni di serenità. Mi sono dimessa da ministro, pur non essendo indagata, per difendere la mia dignità. L'ho fatto sempre nel processo e non dal processo. Oggi le tre donne del Collegio mi restituiscono fiducia e voglia di continuare a combattere per le cose giuste». Così all'Adnkronos la De Girolamo commenta la sua assoluzione. «Io non ho mai avuto paura della magistratura, ma della cattiveria che mi ha circondato in questi anni», ha aggiunto.
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