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28 Dicembre 2020 - 12:02
NAPOLI. Arriva al Cotugno poco dopo le 9 e appena incontra i cronisti dice come la giornata del V-Day sia «stata perfino troppo sovraccaricata dal punto di vista mediatico» con «l’arrivo di un furgone con 10 pacchi di fiale» più simile ad «uno sbarco in Normandia». Il governatore Vincenzo De Luca commenta così le prime somministrazioni a medici e infermieri delle dosi per neutralizzare il Covid: «Credo che alla fine si vaccineranno tutti quanti, abbiamo fatto un pre-sondaggio in alcune Asl» ed è emerso come «l’80 per cento» abbia risposto «con entusiasmo. Mi pare di capire che i no-vax si siano diradati in questo periodo. Mi auguro che non ci sia bisogno di porre l’obbligo al vaccino, perché sarebbe impossibile». De Luca si mostra soddisfatto perché «i vaccini sono arrivati in tempo». L’ex sindaco di Salerno ritorna poi sul numero di dosi da garantire alla Campania. «Abbiamo avuto cose per me incomprensibili. Pretenderemo che ci siano criteri rapportati alla popolazione residente».
Poi, su Facebook, il presidente annuncia di essersi vaccinato: «Dobbiamo farlo tutti». E si scatena la bufera. «Trovo davvero inqualificabile e indegno l’abuso di potere del presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari ed anziani delle Rsa. Si dovrebbe vergognare chiedere scusa» accusa il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «Poi verrà, invece, il momento in cui tutti dovremmo vaccinarci e allora sarà giusto che tutti diano l’esempio, a cominciare da chi ricopre incarichi pubblici ed istituzionali. Ora non tutti, purtroppo, possono ancora vaccinarsi, mentre De Luca appare come un privilegiato della casta arrogante che abusa strumentalmente, a fini di propaganda, del suo ruolo istituzionale. La sua dose viene purtroppo sottratta a chi opera in prima linea e rischia la vita ogni giorno». sottolinea il primo cittadino. Al sindaco replicano i consiglieri comunale Roberta Giova e Diego Venanzoni (La Città): «De Magistris semina odio. De Luca ha voluto essere di esempio per tutti».
Attacca anche il leader della Lega, Matteo Salvini: «Per esibizionismo il governatore De Luca ha tolto il vaccino a qualcuno che ne aveva più bisogno di lui». Secca Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: «Conte, Speranza e Arcuri ci hanno ripetuto che le prime dosi del vaccino sarebbero state riservate agli operatori sanitari e agli anziani delle Rsa. Principio giusto e sacrosanto. Ma perché De Luca èstato vaccinato?». Duro anche l’europarlamentare Fulvio Martusciello: «De Luca? Ha saltato la fila. Senza decenza. Senza rispetto. Ha saltato la fila e si è preso la fiala». Il capo dell’opposizione di centrodestra in consiglio regionale, Stefano Caldoro, parla di «decisione che appare ai cittadini del tutto ingiustificata. Sarebbe opportuno conoscere i motivi che hanno portato il presidente della Giunta a farsi vaccinare fuori dalle regole. Le priorità sono altre».
E il sottosegretario Sandra Zampa punge: «De Luca anche in questo caso ha mantenuto la coerenza di non rispettare le indcazioni del Governo. Giudicheranno i cittadini». Valeria Ciarambino, capogruppo campana del M5S è chiara: «Mentre il presidente Mattarella dichiara che aspetterà il suo turno per il vaccino, chi governa la Campania salta la fila e si fa vaccinare». Dal canto proprio, il coordinatore campano di Sinistra Italiana, Tonino Scala, è perentorio: «Come mai il presidente della Regione Campania, che non è un soggetto appartenente al personale medico, infermieristico e nemmeno un ospite di una Rsa, si è fatto vaccinare?».
A difendere De Luca, parlando all’Adnkronos, è il governatore molisano Donato Toma: «È un atto simbolico, non ci trovo nulla di scandaloso». Taglia corto Graziella Pagano, coordinatrice di Italia Viva a Napoli: «Le polemiche contro la vaccinazione del presidente De Luca sono patetiche». E De Luca? In serata, in una nota parla di «ottima prova di efficienza. Resta confermata per il 12 gennaio, come annunciato, la prova generale di tutte le strutture sanitarie in vista della campagna. Il V-Day serve per invitare tutti a procedere alla vaccinazione, ancorché su base volontaria. È stato somministrato il vaccino anti-Covid anche ad alcuni volontari non del personale medico ma impegnato nei servizi all’interno delle strutture sanitarie. Dobbiamo puntare a vaccinare tutti i campani».
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