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05 Gennaio 2021 - 15:41
I carabinieri hanno arrestato due uomini di 42 e 30 anni, residenti a Napoli e Giugliano, con l'accusa di aver rapinato il 20 maggio scorso una gioielleria di Frignano, nel Casertano, assieme ad un complice di 16 anni, che è stato posto in una comunità per minori.
Determinanti per le indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord e realizzate dai carabinieri della Compagnia di Aversa, sono state le immagini delle telecamere interne del negozio, che hanno ripreso la rapina, e quelle esterne, che hanno ripreso i due banditi mentre salivano nell'auto del complice, che attendeva fuori al locale.
Il raid, secondo quanto ricostruito i carabinieri, è stato compiuto materialmente dal 16enne e dal 30enne, che con mascherina anti-covid e cappellino, e armati di spray urticante, pistola giocattolo e taglierino, fecero irruzione nella gioielleria.
I coniugi titolari del negozio reagirono, ne nacque una colluttazione molto violenta, con i due banditi che colpirono con calci e pugni i gioiellieri, salvo poi decidere di fuggire. All'esterno c'era il 42enne con la sua auto, un errore pagato a caro prezzo dall'uomo, che è stato identificato proprio grazie alla targa.
I due complici sono stati invece individuati grazie alle immagini di videosorveglianza, all'analisi delle celle telefoniche, ai social e al riconoscimento delle vittime
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