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12 Gennaio 2021 - 16:42
La terza sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto dall'accusa di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni riconducibili al clan dei Casalesi, l'imprenditore Luciano Cantone. Le stesse accuse erano state rivolte anche a Mario Cantone, fratello di Luciano, che si suicidò, impiccandosi, nel febbraio del 2014, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dove era recluso dal giugno 2013, dopo l'arresto nell'ambito di una vasta operazione anticamorra. Assolti anche tre collaboratori di Cantone, Luca D'Errico, Ferdinando Galluccio e Anita Turro, anche loro difesi dai due legali dell'imprenditore, gli avvocati Francesco Liguori e Francesco Angelino. Ad accusare i fratelli Cantone fu il collaboratore di giustizia Nicola Schiavone, figlio del capoclan Francesco Schiavone, detto “Sandokan".
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