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15 Aprile 2021 - 09:56
Dopo sei settimane di zona rossa, la Campania da martedì 20 aprile potrebbe passare quasi sicuramente in zona arancione come gran parte delle regioni italiane.
La conferma ufficiale arriverà nella giornata di domani, venerdì 16 aprile quando il ministro Roberto Speranza firmerà la nuova ordinanza dopo il monitoraggio da parte della Cabina di regia del ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità dei dati inviati il giovedì da parte delle regioni. Il ritorno in zona arancione avverrà al termine della precedente ordinanza firmata da Speranza lo scorso 3 aprile ed entrata in vigore dal martedì 6 aprile per i successivi quindici giorni.
Quando riaprono i ristoranti in Campania?
Il governatore De Luca potrebbe far accelerare la ripresa delle attività di ristorazione in vista del ritorno della regione in zona arancione.
Se ne parlerà oggi, giovedì 15 aprile, nel corso della riunione dei presidenti delle Regioni che precede la cabina di regia con il governo che si terrà domani.
Covid, quando riaprono i ristoranti in Campania: l’idea di De Luca
L’idea del governatore De Luca – come scrive Repubblica – è di concedere ai ristoranti di restare aperti fino alle 23, anche 23.30, a patto che le strade vengano monitorate per evitare assembramenti. Un’agevolazione che riguarderebbe anche i bar e tutte le attività di ristorazione. Ovviamente tutto è legato alla situazione sanitaria, alla diffusione del Covid, con particolare attenzione alla pressione sugli ospedali, e alla campagna di vaccinazione.
Campania verso la zona arancione
Nelle scorse anche il governatore Vincenzo De Luca si è detto ottimista in vista della prossima settimana: “Questo fine settimana, venerdì, si riunirà il Comitato tecnico scientifico, faranno la valutazione e credo che al 90% usciremo dalla zona rossa“, ha detto infatti “A quel punto dovremo ragionare nel merito delle attività economiche”, ha aggiunto.
Cosa cambia per la Campania in zona arancione
Con il passaggio in zona arancione, riapriranno parrucchieri, barbieri e centri estetici oltre ai negozi di abbigliamento. Di seguito le regole da seguire in zona arancione:
All’interno del proprio Comune, è fortemente raccomandato di non spostarsi, dalle 5:00 alle 22:00, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi non sospesi
È possibile praticare l’attività venatoria o la pesca dilettantistica nel proprio Comune
Nei piccoli Comuni con max 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra Regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia
Consulta l’elenco Comuni con meno di 5mila abitanti
Possibile recarsi in un altro Comune (nella stessa Regione) per attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), oppure nel caso in cui questa comporti uno spostamento (per esempio corsa o bicicletta), purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza
Ristoranti / locali aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 22:00. Consegna a domicilio sempre consentita
Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all’interno del proprio Comune, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di due persone. Sono esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi
Consentita attività motoria solo nel proprio Comune
Mostre e musei chiusi
All’esterno del proprio Comune, è vietato qualsiasi spostamento salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire dei servizi non sospesi e non disponibili all’interno del proprio Comune
Autocertificazione sempre richiesta dalle 22:00 alle 05:00 (ore di coprifuoco) e per spostamenti fuori dal proprio Comune
Bar, gelaterie e pasticcerie aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 18:00. Consegna a domicilio sempre consentita (attività identificate da codici ATECO 56.3 e ATECO 47.25)
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