Campania: sì alla nuova foce del fiume Sarno

La seconda foce del fiume Sarno in affiancamento alla foce naturale si potrà eseguire. È quanto emerso dalla riunione convocata dal vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, titolare della delega all'ambiente, svolta questa mattina in modalità da remoto e avente ad oggetto le opere di riqualificazione ambientale di Torre Annunziata ricomprese nel "Programma degli interventi di mitigazione del rischio idraulico di interesse regionale afferenti il bacino idrografico del fiume Sarno".

Alla riunione hanno partecipato, oltre a Bonavitacola, il consigliere regionale campano del Pd Mario Casillo, il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, il Dirigente dell'Unità operativa dirigenziale "Risanamento ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno", Roberto Vacca, ei progettisti del lotto 1 dell'Accordo Quadro raggruppamento Proger Spa (mandataria).

Nel corso della riunione sono stati preliminarmente presi in esame i risultati della modellazione idrologico-idraulica relativa al lotto 1 (sottobacino ricompreso tra vasca Cicalesi e la foce naturale del Sarno), che, si legge in una nota della Regione Campania, «hanno confermato la possibilità di eseguire la seconda foce del Sarno in affiancamento alla foce naturale, così come già previsto in sede di Conferenza dei servizi istruttoria, conclusasi con esito positivo in data 1 agosto 2019, evitando effetti impattanti sul litorale di Torre Annunziata».

Si tratta, sottolinea la nota, «di un importante ed autorevole suggello tecnico che risolve in via definitiva l'annosa problematica della configurazione della foce del Fiume Sarno in termini del tutto compatibili con la riqualificazione e valorizzazione del litorale di Torre Annunziata».

Nel corso della riunione si è esaminato inoltre lo stato di avanzamento delle attività, con particolare riferimento alla riqualificazione ambientale del litorale di Torre Annunziata, nel tratto ricompreso tra il porto e la foce naturale del Sarno.

All'esito del confronto è stato stabilito di avviare un tavolo tecnico permanente tra Regione Campania, Comune di Torre Annunziata e progettisti del lotto 1 dell'Accordo Quadro, finalizzato alla rapida definizione del progetto definitivo di riqualificazione del tratto di costa interessato.

«Verrà inoltre valutata - conclude la nota - la possibilità di eseguire interventi di prima bonifica ambientale nell'area di proprietà comunale, già ricadente nel dismesso compendio industriale Dalmine, sottoposta a sequestro, previa interlocuzione con Arpa Campania e autorizzazione della magistratura competente».