Cerca

De Luca ad Amalfi, protestano gli albergatori

De Luca ad Amalfi, protestano gli albergatori

«È morta l'economia. Quale turista può tornare in Costiera amalfitana sapendo che deve tornare in albergo alle 22. Aiutateci». Alcuni ristoratori ed albergatori di Amalfi hanno alzato i cartelli all'arrivo del governatore Vincenzo De Luca, il quale si è fermato per qualche minuto.

«Tra poco arriva l'esponente del Governo, alzate i cartelli quando arriva lui, noi stiamo buttando il sangue per aiutarvi», ha detto De Luca.

«C'è tensione, c'è preoccupazione sociale. Io credo che dobbiamo fare una messa a punto attenta anche del piano nazionale di vaccinazione» ha poi detto il governatore intervenuto alla cerimonia di riapertura della strada statale 163 Amalfitana nel tratto travolto da una frana lo scorso 2 febbraio nel comune di Amalfi.

«Avremmo potuto risolvere il problema del comparto turistico alberghiero - ha aggiunto - se ci fossimo dotati di un quantitativo aggiuntivo di vaccini rispetto a quelli contrattualizzati dall'Europa. Finché non immunizziamo i nostri operatori avremo sempre difficoltà ad attivare le attività economiche. Su questo credo che sia indispensabile avere un'accelerazione: bisogna vedersi, darsi tempi straordinari anche come Aifa per valutare altri vaccini, perché se non abbiamo a disposizione milioni di vaccini da somministrare è chiaro che rischiamo di avere sempre una grande fatica. Dobbiamo darci tempi di decisione straordinari».

«In questa vicenda abbiamo registrato un doppio miracolo: il primo è che non abbiamo registrato vittime, poteva essere un'ecatombe; il secondo è la prova di efficienza e la rapidità di intervento che ci ha consentito di non bloccare le attività estive del comparto turistico-alberghiero di tutta la Costiera amalfitana».

«Da questo punto di vista - ha aggiunto - credo che questo sia un esempio che può essere importante anche per grandi interventi che ci aspettano nei mesi futuri. Siamo andati avanti con questo cantiere, piccolo ma delicatissimo, perché abbiamo utilizzato uno strumento di straordinarietà, cioè l'ordinanza di carattere sanitario della Regione che ha obbligato tutti gli enti a tener conto, per dare il proprio parere, del fatto che con la strada chiusa non passava neanche un'ambulanza. Di solito ci mettiamo anni per un parere, qui in 10 giorni abbiamo raccolto tutti i pareri necessari ed era il presupposto per andare avanti». 

De Luca ha poi sottolineato l'importanza della «modalità operativa dell'Anas, che qui ha fatto davvero un lavoro straordinario. L'Anas ha contratti di servizio, ha delle aziende che sono a disposizione permanentemente per i lavori di somma urgenza. In questo caso l'Anas ha utilizzato una delle aziende che aveva a disposizione e l'ha impegnata immediatamente per fare questo lavoro. Sono due indicazioni di cui dobbiamo tener conto».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori