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20 Gennaio 2017 - 17:24
«I proprietari delle case sanno tutto, sono persone importantissime. Ma nessuno parla perché si ha paura di perdere villette che costano anche 300 o 400mila euro»
NAPOLI. «I rifiuti tossici dell’Italsider di Bagnoli furono smaltiti in un terreno dove ora ci sono 250 villette». A dirlo Nunzio Perrella, collaboratore di giustizia dal 1992. Il complesso sotto il quale sono sepolte le scorie è quello del Parco Simona una struttura che si trova in località Licola a Giugliano. L’occasione per la rivelazione è la presentazione del libro “Oltre Gomorra”, edito da Cento Autori, e scritto dallo stesso Perrella, presentatosi a volto coperto per ragioni di sicurezza, con il giornalista Paolo Coltro, presentato nella sede dell’Ordine dei giornalisti della Campania. «In quella zona - spiega Perrella - sono sotterrati i rifiuti della Lombardia. I proprietari delle case sanno tutto, sono persone importantissime. Ma nessuno parla perché si ha paura di perdere villette che costano anche 300 o 400mila euro. I rifiuti erano smaltiti da altri miei colleghi, io facevo il costruttore e quando sono diventato attivo nel campo dei rifiuti ho conosciuto i vari Avolio, Chianese ed altri»
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