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26 Giugno 2021 - 15:32
Reperti archeologici risalenti alla Magna Grecia e databili tra il IV e il III secolo a.C. detenuti illegalmente da un ente no profit del Cilento. È quanto scoperto dai finanzieri del Comando provinciale di Salerno, che hanno proceduto al sequestro dei reperti.
Le fiamme gialle della Tenenza di Vallo della Lucania, impegnate ad Agropoli, nel Salernitano, in un'attività delegata dalla Procura di Vallo della Lucania, hanno trovato i preziosi oggetti nella sede dell'associazione, sottoposta a un controllo di diversa natura. I militari, intuito che potesse trattarsi di manufatti di interesse storico e rilevata la totale assenza della documentazione utile ad attestarne la provenienza, hanno messo i reperti a disposizione dell'autorità giudiziaria.
La successiva perizia, eseguita da personale della Soprintendenza archeologica, Belle arti e paesaggi di Salerno e Avellino, ha confermato l'autenticità degli oggetti, in totale 34, tutti realizzati nella Magna Grecia ed inquadrabili cronologicamente tra il IV e III Secolo a.C. Tra questi figurano alcune monete, ii volto della statuetta di una divinità greca e tre piccole anfore, nonché del vasi miniaturistici ed unguentari che, nel loro insieme, inducono a ritenerne l'antica collocazione in un luogo di culto.
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