Sindaci a Draghi: «Terra dei fuochi diventi una priorità nazionale»

Sono i 17 sindaci del comprensorio Agro-Aversano, che da oltre un anno, con l'esplodere della pandemia, sono riuniti in un coordinamento guidato da Alfonso Golia, sindaco di Aversa. In una breve lettera inviata alla pec della Presidenza del Consiglio, Golia, a nome anche degli altri sedici primi cittadini, parte dalle parole pronunciate da Draghi qualche giorno fa al carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere, «non c'è giustizia dove c'è abuso».

«Ci scusi se ci permettiamo di parafrasarle - scrive Golia - ma sentiamo il dovere di dirle che non c'è giustizia dove non c'è sicurezza. I nostri territori da decenni sono afflitti da una cronica carenza di personale delle forze dell'ordine che compromette il controllo del territorio. Sappia che senza controllo continuano a dilagare i roghi tossici che rendono l'aria irrespirabile e ci costringono, nonostante il caldo torrido, a barricarci in casa, chiudere balconi e finestre per non esporci alle diossine».

«Caro presidente, le chiediamo di far diventare i roghi tossici un'emergenza nazionale, una priorità del suo Governo affinché si riesca laddove tanti suoi predecessori hanno fallito: dare a questa Terra speranza e futuro» conclude la lettera.