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23 Settembre 2021 - 18:13
Dieci microcellulari, sei sim card e cavetti di alimentazione all'interno del carcere grazie a un drone. È quanto accaduto nella casa circondariale di Avellino. A renderlo noto il segretario generale del Sappe, Donato Capece.
La scoperta, avvenuta sabato scorso ma resa nota oggi per esigenze investigative, è stata fatta dagli agenti del Nucleo operativo traduzioni che hanno individuato un involucro perfettamente confezionato nell'area dell'intercinta dell'istituto penitenziario. Recentemente sono stati rinvenuti e sequestrati microcellulari destinati a detenuti all'interno di palloni da calcio lanciati dall'esterno.
«Si ripropone - commenta il segretario del sindacato autonomo - la delicata e attuale questione del controllo sul sorvolo dei droni in prossimità degli istituti penitenziari, ma anche per utilizzarli a beneficio della sicurezza e dei controlli da parte degli agenti».
«Sarebbe opportuno - aggiunge Donato Capece - pensare alla costituzione di un Nucleo di poliziotti penitenziari specializzati ed esperti nell'utilizzo e nella gestione dei droni in ottica preventiva e dissuasiva oltre a fornire un valido aiuto in caso di evasione per rilevare e monitorare con tempestività ampi spazi».
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