Cerca

Maxiblitz antidroga a Salerno, i numeri dei campioni per indicare le quantità

Maxiblitz antidroga a Salerno, i numeri dei campioni per indicare le quantità

Terza operazione antidroga dei carabinieri di Salerno negli ultimi quindici giorni: 25 misure cautelari (8 in carcere, 11 domiciliari e 6 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) per traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché un decreto di fermo di indiziato di delitto, per gli stessi reati, nei confronti di 5 pregiudicati. Nell'operazione figura un consigliere comunale di Sant'Angelo le Fratte, destinatario della misura degli arresti domiciliari. Eseguito anche un decreto si sequestro preventivo di un bar e di 7 autovetture.

In un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, i carabinieri della compagnia di Sala Consilina e del comando provinciale di Salerno hanno colpito un sodalizio operante nel traffico di sostanze stupefacenti nel Vallo di Diano. Sono state eseguite 30 misure cautelari e pre-cautelari, di cui 8 in carcere, 11 ai domiciliari, 6 obblighi di firma con presentazione all'autorità giudiziaria e 5 fermi di indiziato di delitto. Le misure sono state eseguite nel Vallo di Diano, a Biella, Somma Vesuviana e Satriano (Potenza). Dalle indagini, coordinate dalla Dda che è competente anche su una parte della provincia di Salerno, è emersa l'operatività di un'organizzazione, composta in prevalenza da cittadini residenti nel Vallo di Diano, che gestiva un vasto traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish. 

COPPIA CONVIVENTI COORDINAVA TRAFFICO STUPEFACENTI IN VALLO DI DIANO. Era una coppia di conviventi di Atena Lucana, in provincia di Salerno, a coordinare il traffico di sostanze stupefacenti nel Vallo di Diano. Questo è emerso a livello di gravità indiziaria dalle indagini, coordinate dalla Dda di Potenza (competente per territorio) e condotte dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina, che ha portato all'esecuzione di 30 misure cautelari di cui 19 arresti e 5 fermi. La coppia gestiva il traffico di sostanze stupefacenti in un bar ed un residence a loro riconducibili dove avvenivano anche le consegne degli stupefacenti. Le indagini hanno ricostruito le modalità con cui venivano svolte le attività di approvvigionamento e le fasi dello spaccio.

La cocaina veniva fornita da un pregiudicato residente nell'area vesuviana che si occupava, attraverso dei corrieri, di consegnare lo stupefacente presso il bar di Atena Lucana. La fornitura della marijuana, invece, era di competenza di un incensurato di Sala Consilina che effettuava regolarmente consegne di un chilogrammo. Nel corso delle indagini, è emersa l'esistenza di un altro gruppo, collegato al primo ma indipendente come operatività, formato da cinque giovani pusher attivi nella cessione di cocaina nel centro storico di Sala Consilina che sono stati raggiunti da decreto di fermo. Quest'altro gruppo si era organizzato con vedette che segnalavano ai sodali l'ingresso nel centro storico delle auto di servizio dei carabinieri. Inoltre per sfuggire ai ripetuti controlli, i pusher nascondevano la sostanza stupefacente in alcuni fori ricavati nei muri di alcune abitazioni del centro storico.

Gli appartenenti ai due gruppi, nel corso delle indagini, hanno dimostrato particolare scaltrezza, molta prudenza e temendo di essere intercettati utilizzavano ogni forma di precauzione per sviare gli accertamenti degli investigatori e venivano utilizzati dei nascondigli meno in vista. La cocaina, ad esempio, in molte occasioni, dopo essere giunta ad Atena Lucana, veniva occultata nei pressi di un residence lungo le strade di campagna per evitare che venisse sequestrata dai carabinieri. È stato disposto il sequestro preventivo di un bar e di alcune autovetture tutte riconducibili al promotore del sodalizio criminale (P.P. di Atena Lucana) in quanto utilizzate stabilmente per il perseguimento delle finalità illecite dell'organizzazione. Nel corso delle indagini erano già stati sequestrati circa 10 chilogrammi di sostanza stupefacente tra cocaina, marijuana ed hashish. 

QUANTITA' COME NUMERI MAGLIA DI CALCIATORI FAMOSI. Le quantità di droga da comprare e vendere venivano indicati con i numeri di maglia dei calciatori famosi, in questo modo gli spacciatori tentavano di eludere i controlli dei carabinieri che indagavano sul traffico di sostanze stupefacenti in provincia di Salerno. È uno dei dettagli emersi dall'operazione antidroga coordinata dalla Dda di Potenza e condotta dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina.

Gli indagati «hanno dimostrato particolare scaltrezza, molta prudenza e temendo di essere intercettati utilizzavano ogni forma di precauzione per sviare gli accertamenti degli investigatori», sottolinea il procuratore capo di Potenza, Francesco Curcio. Questa prudenza emerge dalle conversazioni intercettate in cui «gli indagati indicavano le quantità di stupefacente da comprare e vendere facendo riferimento al numero di maglia di calciatori famosi. In pratica, lo spacciatore comprendeva l'entità della richiesta dell'acquirente a seconda del calciatore famoso che veniva richiamato nel corso della conversazione telefonica».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori