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La Cim per i tram di Torino e la metropolitana di Washington

La Cim per i tram di Torino e la metropolitana di Washington

Dall’Irpina un’eccellenza delle costruzioni ferroviarie. Il direttore di stabilimento Panico: «Pronti a nuove sfide»

Da Torino a Miami, da Salonicco a Washington. Di corsa, veloce e in sicurezza verso il futuro. Una vera e propria eccellenza brilla in Irpinia, in particolare a Flumeri dove la Costruzioni Industriali Meccaniche (Cim), dopo il successo ottenuto producendo interamente le fiancate delle carrozze Freccia Rossa, si aggiudica commesse di lavoro provenienti da ogni dove.

Parliamo di un’azienda leader nel settore delle costruzioni ferroviarie, che opera su una superficie di 9mila metri quadri coperti e 15mila scoperti, con più di duecento dipendenti puntando sempre su tecnologia, innovazione e qualità.

«Dalla carpenteria alla verniciatura - spiega il direttore di stabilimento Pasquale Panicoe anche all’installazione dei vetri, facciamo tutto delle casse per i Tram per Torino tranne il cablaggio della parte elettrica. Il mercato sta premiando la nostra voglia di far bene, di non fermarsi ma di intraprendere sempre di più strade che portino ad essere competitivi».

Tutto ciò ha consentito alla Cim di diventare un punto di riferimento nel mercato ferroviario mondiale diventando partner affidabile dei colossi costruttori di treni moderni. E ora un’altra sfida: il settore tranviario urbano. Tant’è che a braccetto con Hitachi, la Cim è ora al lavoro per mettere a disposizione della città di Torino ben 30 nuovi tram, con tanto di attestato di stima del sindaco Chiara Appendino.

«Hitachi - continua Panico - ci ha affidato questa importante commessa per la realizzazione di tram innovativi che viaggiano rispettando l’ambiente e riescono ad ospitare diversamente abili ed animali domestici, Casse tranviarie apposite per ogni tipo di esigenza».

Il futuro non è solo la produzione, ma anche la trasformazione di vecchi tram, rimodellati a norma e in chiave moderna: «Parliamo di una nuova prospettiva di mercato - racconta ancora il direttore Panico - che la Cim è pronta ad affrontare, essendo una delle poche aziende presenti sul mercato a poter disporre di tutta una serie di certificazioni che servono per questa complessa tipologia di lavorazione».

Questo per quel che concerne il mercato italiano. Guardando oltreoceano, ecco un’altra sfida, raccontata ancora dal direttore Panico: «Abbiamo appena acquisito un nuovo ordine da Hitachi, saremo presenti nella costruzione dei nuovi treni per la metropolitana di Washington».

Insomma, l’azienda nata nel 1999, grazie alla felice intuizione della famiglia Del Sorbo, è oggi leader nel settore della costruzione di materiale ferroviario, una realtà campana che non vuole porsi limiti di crescita.

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