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12 Novembre 2021 - 15:24
«Il Governo deciderà nelle prossime ore l'obbligo della vaccinazione del personale sociosanitario dal punto di vista formale, ma per quel che ci riguarda in Campania l'obbligo c'era già». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook.
«Bisogna fare le terze dosi - ha aggiunto De Luca - anche perché il grosso del personale sanitario ha fatto il richiamo fra gennaio e febbraio, dunque se non ci muoviamo a fare la terza dose rischiamo di avere personale sanitario dentro gli ospedali non immunizzato. Questa sarebbe una tragedia. Abbiamo dato indicazioni di avere una posizione di estremo rigore da parte dei direttori generali di Asl nei confronti di chi non si è vaccinato. Dobbiamo muoverci, perché la garanzia di ospedali sicuri è la precondizione per evitare tragedie».
SCUOLA. Avanti tutta anche sulla vaccinazione del personale scolastico in Campania. «L'obiettivo - ha spiegato - è completare fra novembre e metà dicembre la vaccinazione di tutto il personale scolastico, cioè 170mila persone. È essenziale perché il personale scolastico è quello più esposto, perché la fascia di alunni sotto i 15 anni è quella meno vaccinata, e i bambini non vaccinati sono veicolo di trasmissione del contagio. C'è quindi una prima esigenza di protezione del personale scolastico dal contagio. Poi c'è l'esigenza di non chiudere di nuovo le scuole, però è evidente che, se dovessimo avere il moltiplicarsi di decine di focolai, la chiusura diventa inevitabile».
De Luca si è detto «convinto che non arriveremo alle chiusure perché avremo, come è capitato 6 mesi fa, da parte del personale scolastico della Campania una prova straordinaria di efficienza, senso di responsabilità e di spirito civico. Siamo stati la prima regione d'Italia per copertura vaccinale del personale scolastico docente e non docente, sono convinto che avremo anche questa volta una prova straordinaria da parte di tutto il personale».
«QUARTA ONDATA COLPA MANCATE VACCINAZIONI E CORTEI NO VAX». «Siamo entrati pienamente nella quarta ondata del contagio Covid. Il motivo di questa ripresa di contagio credo che sia abbastanza chiaro a tutti quanti noi: pesano le centinaia di migliaia di mancate vaccinazioni, e pesano in alcune zone del Paese, in modo particolare Friuli, città di Trieste, Veneto, le manifestazioni irresponsabili dei no vax».
De Luca ha sottolineato la necessità di somministrare le terze dosi perché «a mano a mano che passano i mesi è evidente che la tutela rispetto al contagio Covid diminuisce. Qui c'è stato un errore di comunicazione un anno fa, si è dato l'idea che una volta fatto il vaccino il problema fosse risolto. Bisognava spiegare diversamente la situazione del vaccino, paragonandola con la vaccinazione antinfluenzale. Anche quelli che si sono vaccinati vedono diminuire la propria protezione. Quindi è assolutamente necessario vaccinarsi, fare la seconda dose per chi non l'ha ancora fatta, fare la terza dose per chi ha fatto la seconda da più di 6 mesi».
«RISCHIO OSPEDALI INGOLFATI SE CRESCONO POSITIVI NON VACCINATI». «Oggi in Campania siamo a 869 positivi. Grazie a Dio, siccome la grande maggioranza di questi positivi è vaccinata, non ci sono ricadute preoccupanti, ma dobbiamo sapere che se cresce ancora di più la percentuale di positivi soprattutto non vaccinati, noi avremo i nostri ospedali di nuovo ingolfati di pazienti Covid». «Martedì - ha aggiunto De Luca - abbiamo previsto una ulteriore riunione con i direttori generali di Asl per fare il punto sui posti letto. Cominciamo ad avere il problema che era ampiamente prevedibile: più aumentano i ricoveri di pazienti Covid, più saremo costretti a ridurre le prestazioni per altre malattie. È inevitabile, se non completiamo la campagna di vaccinazione».
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