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18 Novembre 2021 - 20:01
Un provvedimento di collocamento in comunità è stato eseguito nell'ambito delle indagini sulla violenta rissa tra giovanissimi che si è verificata ad Aversa (Caserta) la sera del 2 ottobre scorso, a seguito della quale due ragazzi sono stati feriti con un coltello, uno dei quali in maniera grave. Poliziotti del Commissariato di Aversa hanno eseguito oggi la misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di un minorenne per tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dall'uso di armi improprie.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e condotte dalla Polizia di Stato, la rissa tra due gruppi di giovanissimi, il primo composto da "locali" e il secondo da giovani provenienti da Giugliano e Sant'Antimo nel Napoletano, era scoppiata prima in via Seggio, dove si è verificato il ferimento del primo giovane, una coltellata alla gamba sinistra poi giudicata guaribile in 5 giorni; la rissa è poi ripresa a via Roma, dove si è verificato il grave ferimento di un minorenne colpito da un violento fendente al fianco sinistro che gli ha procurato una grave lacerazione del rene.
Trasportato all'ospedale di Aversa, dove è giunto in imminente pericolo di vita a causa dello shock emorragico causato dalla profonda ferita, è stato sottoposto a immediato intervento chirurgico per l'asportazione del rete. La grave emorragia ha costretto i medici a trasfondere al paziente ben 4 sacche di sangue e 3 di plasma.
La rissa era scoppiata per futili motivi, probabilmente un banale sguardo di sfida. Attraverso l'ascolto di testimoni e l'esame dei filmati ripresi dagli impianti di videosorveglianza presenti nell'area, gli investigatori hanno potuto accertare il ruolo del minorenne arrestato oggi nella violenta rissa del 2 ottobre, ruolo confermato anche dal contenuto delle chat contenute nel suo smartphone. A seguito della perquisizione domiciliare, è stato anche sequestrato un piccolo coltello a serramanico, utilizzato per colpire le giovani vittime.
La Procura per i Minorenni di Napoli ha inoltrato una richiesta di misura cautelare in carcere al gip, che però ha ritenuto più adeguato il collocamento in comunità in quanto il giovane non presentava precedenti penali. Sono oggetto di approfondimenti investigativi da parte della Polizia di Stato le posizioni di una dozzina di minorenni, per i quali potrebbe scattare una denuncia per concorso in rissa aggravata.
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