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02 Gennaio 2022 - 15:46
Nel pomeriggio di ieri, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, si è verificata una protesta al primo piano del reparto detentivo femminile, denominato “Senna", dove una detenuta a seguito di una discussione col medico di turno dell'Asl ha dato origine ad una manifestazione di protesta che ha coinvolto una cinquantina di detenute. Lo rende noto l'Osapp.
Le donne hanno iniziato a battere pentolame sulle inferriate come protesta poi creato disordine bruciando asciugamani. Si registrano ingenti danni e l'intossicazione di alcune agenti della Polizia Penitenziaria intervenute per placare la protesta.
Per il segretario regionale Osapp Campania Vincenzo Palmieri e del suo vice Luigi Castaldo, quanto accaduto «dimostra il clima in cui si opera nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dove ogni giorno è messo in grave pericolo il poco personale di Polizia Penitenziaria che vi opera e tutti gli operatori penitenziari».
Per il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci, «ancora una volta siamo costretti a parlare di una realtà molto difficile come quella del carcere di Santa Maria Capua Vetere dove sussistono gravi difficoltà operative dovute ad un forte clima di tensione aggravato ulteriormente dal persistente periodo epidemiologico».
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