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07 Gennaio 2022 - 15:05
NAPOLI. "La Campania rimane in zona bianca ed è veramente un risultato straordinario, ma la Campania ha un Rt dell'1,6%, cioè siamo la regione più a rischio". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "Vediamo fino a quando reggeremo in zona bianca, per adesso stiamo reggendo ma siamo fortemente a rischio", ha aggiunto De Luca.
"In questa condizione io credo che sia irresponsabile aprire le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda credo che non apriremo le scuole medie ed elementari", dice De Luca. "In queste ore stanno lavorando le nostre strutture sanitarie - aggiunge -, credo che ci sarà a breve una Unità di crisi, che credo prenderà atto di questa situazione, in maniera responsabile. Quindi credo che andremo alla proroga dell'apertura dell'anno scolastico in Campania a fine gennaio per quanto riguarda scuole medie e scuole elementari. Per il resto vedremo di seguire con attenzione la situazione del contagio, dell'epidemia cercando di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per garantire ai docenti, ai presidi, alle famiglie il massimo possibile di assistenza sanitaria e di prevenzione per evitare situazioni ancora più pesanti e gravi".
Intanto, il governo è orientato a impugnare la decisione del governatore della Campania Vincenzo De Luca di tenere chiuse le scuole elementari e medie. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi. Per l’impugnativa sarà necessario un passaggio nel prossimo consiglio dei ministri
"Devo constatare con grande amarezza che l'Italia ha perduto tre mesi senza fare assolutamente niente. Ci siamo esaltati e consolati da soli, abbiamo perso mesi preziosi senza prendere misure serie ed efficaci. Abbiamo continuato a seguire la linea delle mezze misure e assunto tempi lunghissimi di decisione".
"Devo constatare con grande amarezza che l'Italia ha perduto tre mesi di tempo senza fare sostanzialmente niente. Abbiamo bruciato in Italia una condizione di relativo vantaggio rispetto ad altri Paesi d'Europa, ci siamo auto esaltati e auto consolati, abbiamo perso mesi preziosi senza prendere nessuna decisione seria ed efficace. Oggi siamo nella situazione ampiamente prevedibile, siamo sopra i 200mila contagi e non siamo ancora arrivati al picco del contagio. Abbiamo proseguito sulla linea delle mezze misure e abbiamo assunto tempi lunghissimi di decisione: si approvava un decreto in Consiglio dei ministri ma diventava operativo dopo 15 giorni".
"Questa situazione - ha aggiunto De Luca - è determinata dal fatto che il nostro Governo ha delle contraddizioni interne, e c'è una forza politica di governo e una di opposizione, la Lega e Fratelli d'Italia, che in buona sostanza sono collocati contro una linea di prevenzione del contagio. In questo anno e mezzo si sono limitati a strizzare l'occhio ai no vax, a quelli che non volevano indossare la mascherina, a quelli che erano contrari al green pass. Hanno fatto di tutto per non assumere decisioni rigorose per rincorrere qualche voto in più, secondo me perderanno anche i voti, e il motivo dei ritardi e delle contraddizioni è in questo".
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