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12 Gennaio 2022 - 16:54
L’osservazione dei dati relativi alla Campania, a fine 2021, evidenzia un mercato immobiliare che procede a due velocità: secondo l’Osservatorio annuale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, curato da Immobiliare Insights, infatti, i prezzi richiesti per gli immobili in vendita hanno subito un lieve calo mentre gli affitti hanno fatto registrare un +5,5% anno su anno.
I trend regionali
Prendendo in esame il settore delle compravendite, i prezzi medi richiesti da chi vende un immobile in Campania sono scesi dell’1,4% rispetto al 2020, attestandosi a 1.935 euro al metro quadro di media. A fronte di una domanda in lieve rialzo (+1,4%), lo stock di abitazioni invendute nella regione, in un anno, è comunque cresciuto del 21,2%, segno di un surplus dell’offerta e di un comparto, quello delle compravendite, ancora un po’ in affanno. Guardando alle locazioni, che più hanno risentito degli effetti della pandemia, i prezzi risultano invece in aumento del 5,5% nel corso del 2021 mentre lo stock di case disponibili è cresciuto solo del 6,6%. Tuttavia, analizzando l’ultimo trimestre del 2021, si evidenzia sì un calo delle case sul mercato pari all’8,1%, ma la domanda stenta comunque a ripartire, facendo registrare un -3,3%, in accordo con il trend negativo che accomuna tutto il Sud Italia.
I trend delle compravendite per città e province
Se nell’andamento totale della regione per il 2021 emerge una tendenza al ribasso, ci sono però alcune rilevanti eccezioni: si tratta di Avellino, comune e provincia, dove in un anno i prezzi sono saliti del 6,4% e 3,4% rispettivamente, e della provincia di Salerno, che fa registrare un +4%. Il resto del territorio rimane sostanzialmente stabile, solo il comune di Napoli appare in sofferenza, in dodici mesi infatti ha perso quasi il 3% del valore immobiliare. A fronte di una domanda ferma o in lieve aumento quasi ovunque – fa eccezione la provincia di Benevento che perde quasi il 15% - lo stock di abitazioni in vendita raggiunge aumenti ragguardevoli: come, ad esempio, la provincia di Avellino, dove nel 2021 la disponibilità di case è aumentata del 77,5% rispetto al 2020.
Locazioni in lieve fermento
I dati emersi dall’analisi rivelano un mercato delle locazioni più movimentato. I prezzi sono stabili o in aumento in quasi tutti i territori, con il comune di Caserta che in un anno guadagna quasi 7 punti percentuali. La pandemia, che ha inferto una severa battuta d’arresto al mercato delle locazioni, ha portato ad un aumento dello stock disponibile – come a Napoli, che registra un +20% – anche se non ovunque. Tuttavia, guardando agli ultimi tre mesi dell’anno si evidenziano percentuali a ribasso, segno che diverse abitazioni sono state locate con successo. Trend confermato dalla domanda che, se si guarda al confronto con il 2020 risulta in aumento quasi ovunque, con picchi che superano il 40% come nel caso di Caserta.
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