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Dad in Campania, il Consiglio di Stato dà ragione a De Luca

Dad in Campania, il Consiglio di Stato dà ragione a De Luca

La terza sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Regione Campania contro la sentenza del Tar Campania che, a sua volta, accoglieva il ricorso di un genitore contro le ordinanze firmate dal governatore Vincenzo De Luca per la sospensione della didattica in presenza nelle scuole della Campania a novembre 2020.

Per effetto della decisione del Consiglio di Stato, è così annullata la sentenza dei giudici amministrativi campani e viene data ragione alla posizione della Regione Campania, che nel periodo della cosiddetta "seconda ondata" di Covid-19 nell'autunno 2020 fece ricorso alla didattica a distanza.

Nella sentenza della terza sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Michele Corradino, si rileva che «a fronte di un'epidemia il cui dilagare sfuggiva, nella forma e nella rapidità, a qualsiasi forma di controllo e dei dati dell'incremento dei contagi e dei decessi, la Regione ben poteva ritenere necessario proseguire con la didattica a distanza».

I giudici sottolineano inoltre «le misure intraprese dal presidente della Regione non sono state di interruzione del servizio scolastico, ma di erogazione in forma diversa e più prudenziale. Non è stato compromesso il diritto allo studio, ma ne è stata prevista una modalità alternativa, che meglio si conciliasse con la gravissima crisi pandemica mondiale in un'ottica di equilibrata ponderazione di contrapposti interessi, a salvaguardia del primario valore della salute dell'intera popolazione regionale».

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