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Razzo cinese in caduta, a rischio anche la Campania

Razzo cinese in caduta, a rischio anche la Campania

Al via il monitoraggio del rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore cinese Prc-Cz5B. Si è tenuto questa mattina presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile il primo incontro del tavolo tecnico che seguirà le operazioni. Alla riunione, hanno preso parte, oltre all’Asi, (Agenzia Spaziale Italiana) un membro dell’ufficio del consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa, Covi e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la commissione di Protezione civile della Conferenza delle Regioni.

«Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Agenzia Spaziale Italiana, al momento la previsione di rientro sulla terra è fissata in un’ampia finestra di incertezza tra la sera del 30 luglio e la sera del 31 luglio. In questo periodo sono previste, sul nostro Paese, tre differenti orbite che andranno ad interessare, per alcuni secondi, 5 porzioni di territorio delle regioni centro-meridionali e insulari - conclude - Non è quindi ancora completamente possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio».

In base alle previsioni attuali di caduta, la Protezione Civile ha fatto sapere che, dalle misurazioni, non si possono ancora escludere tre differenti traiettorie verso l'Italia. Queste ultime potrebbero interessare il Centro-Sud, in particolare Lazio (da Latina verso Sud), Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia. 

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