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21 Agosto 2022 - 18:16
NAPOLI. «Siamo ambientalisti veri, non come il ministro Cingolani che solo di facciata ha rappresentato la transizione ecologica». Fiorella Zabatta (nella foto) co-portavoce di Europa Verde, candidata nel proporzionale nei collegi Campania 1 e Campania 2 e all’uninominale nel collegio Giugliano, fa una distinzione tra ambientalisti da potersi definire tali e chi invece lo propugnerebbe solo a parole.
Fiorella Zabatta, con Europa Verde su che cosa punterete rispetto alla tematica ambientale che vi contraddistingue?
«Il nostro programma sull’ambiente è lungo e dettagliato, abbraccia la tematica a 360 gradi e si riferisce anche alla giustizia ambientale, sociale con tematiche frutto della partecipazione. La lotta per l’affermazione della legalità passa anche per città più vivibili».
La sua forza politica è alleata del Pd, accusato ad esempio in Campania di non aver favorito negli anni scorsi politiche per la tutela dell’ambiente: ricordiamoci le proteste per la Terra dei Fuochi, per le ecoballe. Non c’è un rischio di contraddizione rispetto alle vostre politiche?
«Noi siamo stati all’opposizione del governo Draghi dove ha figurato un ministro come Cingolani assolutamente inadeguato, che solo di facciata ha rappresentato la transizione ecologica. Noi invece siamo ambientalisti veri che sul serio lo praticano, l’ambientalismo. Il Pd in Campania è stato sensibile all’ambiente, il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca e il vicepresidente Fulvio Bonavitacola hanno dimostrato di tenerne in debita considerazione. Noi siamo soddisfatti pur non essendo rappresentanti nella giunta regionale».
Ma la sfida per il centrosinistra appare proibitiva, davvero pensate di poter vincere?
«Certo, possiamo vincere. In Campania, al netto dell’Emilia Romagna e della Toscana, ci sono tante amministrazioni di centrosinistra e la coalizione può ben figurare. Anche nel collegio uninominale in cui sono candidata, (che racchiude i territori di Giugliano e Pozzuoli città quest’ultima dove la Zabatta è stata vicesindaca ndr.), ci sono governi cittadini del nostro stesso colore politico che all’ambiente ci tengono».
E quindi quali sono le politiche da adottare in campo ambientale?
«Continuare ad alzare la percentuale di raccolta differenziata, in Campania come altrove. Puntare sempre di più sul ciclo integrato dei rifiuti, incenerire di meno i rifiuti, garantire una mobilità sostenibile nelle città utilizzando sempre di più auto elettriche migliorando così la qualità dell’aria. Prendiamo il caso di Napoli: il porto è uno di quelli che inquina di più in assoluto e l’aeroporto si trova pienamente in città, cosa che causa anche un inquinamento acustico oltre che ambientale. Fortunatamente, rispetto a 25 anni fa, la sensibilità verso la salvaguardia dell’ambiente è aumentata».
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