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24 Agosto 2022 - 16:31
«Il tema del carcere non interessa alla politica. I candidati vengano a visitare le carceri». Così Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania.
«Venite in carcere - dichiara Ciambriello rivolgendosi ai candidati alle elezioni politiche - toccate con mano la realtà della detenzione, preoccupatevene anche se non genera consensi. Dimostrate, candidati, che siete interessati al carcere, a tutte le problematiche che ruotano intorno all'esecuzione penale. Tornate a parlare di giustizia e inserite tra i tanti obiettivi quello di realizzare una riforma della giustizia che riconsideri gli antichi principi della pena, già enunciati da Cesare Beccaria. Mi dispiace tanto constatare che il tema del carcere e quello della giustizia non sia la priorità di alcuno schieramento, anzi sono temi pressoché assenti».
Secondo Ciambriello «la politica non può non accogliere l'esigenza di restituire dignità a chi ha sì sbagliato, ma sta pagando per quell'errore. Ritengo che i candidati debbano varcare le porte del carcere: ascoltare storie, esperienze, disagi, ingiustizie, fa accorciare le distanze, ridurre l'indifferenza. Il carcere esiste, non è e non può diventare una discarica sociale. Il tema della detenzione, così come quello della giustizia, che sia equa e certa nei tempi, riguarda tutti noi. Restare in silenzio, considera il carcere un luogo che dà sicurezza alla collettività, è un errore colossale».
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