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08 Settembre 2022 - 12:21
Un esercizio commerciale del Vallo di Diano, nel Salernitano, e' stato chiuso per un mese dalla Guardia di Finanza perche', secondo le accuse, il titolare 'ritoccava' gli scontrini fiscali emessi, azzerando cosi' gli importi delle transazioni per evadere le tasse. Il punto vendita era stato segnalato alle Fiamme Gialle per una serie di presunte irregolarita' nell'emissione degli scontrini. I finanzieri della Tenenza di Sala Consilina, nell'analizzare la documentazione fiscale rilasciata dal negozio di articoli per la casa, hanno scoperto l'escamotage che sarebbe stato adottato per evadere le tasse. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il titolare, solo in apparenza, emetteva gli scontrini indicando il regolare importo delle transazioni avvenute. Ma, poi, avrebbe provveduto, in un secondo momento, a 'rettificare' l'ammontare del valore delle operazioni, azzerando di fatto il corrispettivo da comunicare telematicamente all'Agenzia delle Entrate, in modo da poter dichiarare, nel complesso, introiti inferiori a quelli realmente conseguiti. Il tutto avveniva all'insaputa dei clienti che ricevevano solo la prima parte del documento. Sono circa 3mila gli scontrini fiscali che, per la Guardia di Finanza, sarebbero stati totalmente annullati, omettendo cosi' di comunicare al Fisco corrispettivi per un ammontare complessivo di oltre 150mila euro. Oltre al recupero a tassazione degli importi evasi, al commerciante e' stata applicata la sanzione accessoria della sospensione dell'attivita' per un mese e una pecuniaria pari a 500 euro per ogni scontrino non emesso regolarmente, per un totale di quasi un milione e mezzo di euro.
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