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Un altro ergastolo per Schiavone-Sandokan

Un altro ergastolo per Schiavone-Sandokan

La Corte d'Appello di Napoli ha condannato all'ergastolo il capo della cosca casertana dei Casalesi, Francesco Schiavone noto come "Sandokan",  perché ordinò con un pizzino l'omicidio di un imprenditore titolare di un'attività di pompe funebri, Giovanni Parente, che aveva osato opporsi al "monopolio" del clan. Con lui è stato condannato all'ergastolo anche il cugino omonimo Francesco Schiavone detto "Cicciariello", che a differenza del primo da qualche anno si è dissociato dal clan senza mai avviare un percorso di collaborazione con la giustizia. Sandokan e il cugino furono assolti in primo grado. Per il delitto, che avvenne nel 1996 a Santa Maria la Fossa, sono stati già condannati gli esecutori, tra cui Cesare Bianco, condannato a 20 anni e dieci mesi.

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