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Santa Maria Capua Vetere, agenti aggrediti in carcere

Santa Maria Capua Vetere, agenti aggrediti in carcere

La denuncia del Sappe: tre poliziotti aggrediti da detenuto extracomunitario improvvisamente andato in escandescenza

Ennesima aggressione in carcere questa notte. Il Sappe è intervenuto tornando a puntare i riflettori sulle criticità della realtà penitenziaria. "Questa notte, 3 poliziotti sono stati aggrediti da un detenuto extracomunitario, improvvisamente andato in escandescenza". A denunciarlo è stato Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), riferendosi ai fatti accaduti nella Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere verso le ore 3. "Stiamo parlando di un soggetto complicato, ristretto nel reparto Danubio e già in trattamento sanitario obbligatorio - ha aggiunto Capece - L'uomo si è scagliato con violenza contro i poliziotti ferendoli, tanto che 2 sono poi stati accompagnati in ambulanza in ospedale". Il Sappe ha espresso massima solidarietà ai 3 agenti feriti. "È l'ennesima aggressione da parte di detenuti nei confronti degli appartenenti alla polizia penitenziaria, ancora una volta sottovalutata dall'Amministrazione penitenziaria che riserva scarsa attenzione alla difficile gestione di detenuti all'interno delle strutture penitenziarie, sempre più difficile da affrontare - ha aggiunto il segretario generale del Sappe - Basta! Anche questa è un grave aggressione annunciata! A questo hanno portato questi anni di 'ipergarantismo' nelle carceri, dove ai detenuti è stato praticamente permesso di auto gestirsi con provvedimenti scellerati 'a pioggia' come la vigilanza dinamica e il regime aperto. Sono anche le conseguenze di una politica penitenziaria che invece di punire i detenuti violenti, sia sotto il profilo disciplinare sia penale, non assume severi provvedimenti".

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