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01 Dicembre 2022 - 13:37
È iniziata la seduta monotematica del Consiglio regionale della Campania convocata in via straordinaria sul tema dell'autonomia differenziata. Il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero ha aperto la seduta dando la parola a Carmine Mocerino, consigliere del gruppo "De Luca Presidente", che ha presentato la posizione della maggioranza, quella di «un'autonomia responsabile» che abbia come «punto fermo di partenza l'unità nazionale, dalla quale non si può prescindere».
Mocerino ha ricordato che la proposta di autonomia differenziata presentata dalla Regione Campania parte «dalla scuola e dalla sanità: noi siamo per il mantenimento dei programmi scolastici di competenza nazionale e consideriamo inattuabile procedere per contratti regionali per il personale scolastico. Sulla sanità, una battaglia nella battaglia, da anni chiediamo che il riparto del fondo sanitario nazionale venga distribuito diversamente, perché gli attuali parametri continuano a penalizzare la regione più giovane d'Italia. Al Governo chiediamo di riconoscere che il diritto alla salute valga a Napoli come a Verona, a Benevento come a Bologna».
La Campania, ha aggiunto Mocerino, «propone anche l'attribuzione alle Regioni di competenze amministrative per le quali non ha alcun senso che continui ad esserci un ruolo preponderante dell'apparato statale: i pareri ambientali, la funzione delle Soprintendenze, i pareri ministeriali per i dragaggi dei porti, i pareri per gli impianti fotovoltaici. Chiediamo ancora maggiori poteri per raggiungere l'obiettivo della burocrazia zero. Crediamo di avere le carte in regola per fare tutto ciò, o almeno di farlo meglio dell'apparato statale». La partita dell'autonomia differenziata, ha sottolineato Mocerino, «determinerà il futuro della nostra terra. Poniamo una sola condizione: non si giochi con carte truccate, quelle di chi non vuole cambiare la spesa storica, chi legge e interpreta il Sud nella vecchia maniera ideologica, lasciandosi condizionare da una serie di pregiudizi che non hanno più motivo di esistere». Mocerino ha concluso rivolgendosi «ai colleghi dell'opposizione di centrodestra che qui rappresentano anche il Governo nazionale, ai quali chiediamo di svestire le casacche di parte e di indossare e portare l'unica casacca possibile, quella dell'unità nazionale».
«L'autonomia differenziata può essere un'occasione per il Sud e mi auguro che si rifletta sulla grande occasione che c'è attorno all'articolo 116». Così Stefano Caldoro, consigliere regionale campano di centrodestra, intervenuto nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale della Campania sul tema dell'autonomia differenziata. «Non è l'autonomia che crea la disparità - ha aggiunto Caldoro - l'autonomia attualmente non c'è e non è applicata. Non può aver generato tutti i problemi di cui parliamo. Allora rimettiamo i mattoni dove devono stare: la grande questione è il perché questo divario è stato prodotto negli anni e perché sui trasferimenti e sulla finanza pubblica ha prodotto ulteriori disparità. Dovremmo discutere, e mi fa piacere che il centrodestra lo abbia scritto nel programma di governo, di autonomia collegata alla piena applicazione dell'articolo 119, il tema è il 119, non il 116. Sono d'accordo che non dobbiamo dividerci, cogliamo l'occasione per trovare i punti di unità».
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