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09 Dicembre 2022 - 15:28
«Sull'autonomia differenziata si è affermata la linea proposta dalla Regione Campania. Prima di discutere di autonomia differenziata bisogna definire i Lep, cioè i livelli essenziali delle prestazioni. Bisogna quindi definire per ogni regione d'Italia le prestazioni essenziali che vanno erogate in maniera uguale per tutti i cittadini italiani. Una volta che abbiamo definito i Lep è possibile andare oltre la spesa storica, quindi adeguare le risorse alle esigenze di equità che si pongono per tutti i cittadini». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. «È stata accettata anche la raccomandazione della Campania per quanto riguarda sanità e scuola: non frantumare il sistema scolastico e non determinare contratti regionali per il personale medico perché questo avrebbe innescato un flusso di migrazione da Sud a Nord», ha aggiunto De Luca
«Il ministro Calderoli ha fatto una scelta importante, ha accettato di definire prima i Lep e poi discutere dell'autonomia differenziata. Ha proposto 6 mesi di tempo ed è una scelta importante. È anche importante che Calderoli abbia accettato di fare nel frattempo riforme nel senso della burocrazia zero, che è la nostra linea di sempre. In due-tre mesi possiamo approvare delle semplificazioni, delle sburocratizzazioni che danno respiro all'economia del nostro paese» ha spiegato De Luca, che nel pomeriggio incontrerà il ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli.
«Proponiamo formalmente al ministro Calderoli un documento che noi chiamiamo “Burocrazia zero", decisioni che possono essere presi a Costituzione invariata, al netto dell'autonomia differenziata. Possiamo decidere da subito cose importanti nel campo dei pareri ambientali, degli impianti energetici, portualità, insediamenti produttivi e Zes. In questi campi proponiamo che le competenze siano esclusivamente delle Regioni», ha aggiunto De Luca.
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