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Il Governatore lancia l’allarme: «Pronto soccorso, rischio chiusura»

Il Governatore lancia l’allarme: «Pronto soccorso, rischio chiusura»

De Luca: «Il Governo affossa la sanità. E sta pensando di scippare al Sud 27 milioni di euro. Ora stanno pensando anche una ricontrattazione dei fondi europei».

NAPOLI. «Vista la politica del governo sulla sanità in Campania tra qualche mese se andiamo avanti così dovremo chiudere i pronto soccorso. Non possiamo fare turni, manca il personale, i giovani non partecipano più alla specializzazione su emergenza e urgenza».

A lanciare l’accusa il governatore campano Vincenzo De Luca, intervenendo dal palco nel convegno della Uil di Napoli su autonomia differenziata e sanità. «Gli ospedali hanno pensato di usare altre figure mediche nei pronto soccorso, come i cardiologi e gli specialisti in medicina interna. E questi se ne scappano dalle strutture che hanno il pronto soccorso, perché non reggono più queste situazioni. E intanto manteniamo il numero chiuso alle facoltà di Medicina».

Poi la bordata all’ex ministro della Salute, Roberto Speranza: «È stato uno dei peggiori, si era presentato come un rivoluzionario ma che quando bisognava fare il riparto del Fondo sanitario nazionale non ha alzato un dito». E non manca una nuova bordata all’attuale Governo: «C’è un dato, che sta diventando drammatico, di vera e propria delinquenza politica messa in atto da questo Governo. Da 6-7 mesi è stato fatto il riparto dei fondi Fsc, 27 miliardi destinati per l’80% al Sud. Queste risorse sono ferme da 6 mesi, il Governo deve riunire il Cipes per formalizzare il riparto, alla Campania dovrebbero essere dati 5,6 miliardi di euro. Parlano di ritardo nelle opere pubbliche, nella cantierizzazione, nella spesa, ma sono dei delinquenti. Stanno pensando di prendere i 27 miliardi destinati al Sud e destinarli al Centro-Nord, questa è la verità. E nessuno dice niente perché siamo tutti quanti amici, nessuno vuole farsi il sangue amaro. Cosa aspetta il Governo e cosa aspetta un ministro meridionale come Fitto, che sta tradendo il Sud?».

E ancora: «Ora parlano di una ricontrattazione dei fondi europei. Stanno pensando di rubare anche queste risorse. Questi hanno in testa di prendere tutte le risorse destinate al Sud per spalmarle sul piano nazionale. Se va avanti questa operazione i giovani meridionali dovranno andarsene». Infine: «Saremo chiamati a combattere per liberarci delle mistificazioni, degli imbrogli, delle palle che continuano a raccontare. Da questo punto di vista il Governo nazionale è veramente la Normale di Pisa delle fesserie. Ho avuto modo di provare un pugno nello stomaco vedendo le immagini di poveri migranti morti annegati, 20 bambini, donne che fuggivano da guerre e persecuzioni. La presidente del Consiglio ha espresso il suo dolore, ma non deve esprimere il suo dolore, deve salvare la vita di chi scappa dalle guerre».

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