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07 Aprile 2023 - 11:21
NAPOLI. Promosso. Il mare in Campania si conferma balneabile lungo il 97% della costa, di cui l’88% sono acque di qualità «eccellente», a fronte del restante 3% di costa non balneabile (circa 15 chilometri) perché risultata «scarsa» all’elaborazione statistica della classe di qualità. Esattamente come lo scorso anno, alla vigilia dell’inizio della stagione balneare le acque balneabili della Campania appaiono in buone condizioni. A partire dal 12 aprile, e fino al 30 settembre, infatti, l’Arpa Campania - l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente - ha ripreso le attività di campionamento e controllo delle acque di balneazione.
I TRATTI NON BALNEABILI NELLE VARIE PROVINCE. Le acque risultate di qualità sufficiente, buona, eccellente e quelle di nuova classificazione sono da considerarsi balneabili a inizio stagione balneare, mentre sono da ritenersi non balneabili per l’intera stagione quelle classificate di qualità scarsa. Queste ultime si trovano a Sessa Aurunca, nel Casertano, nel tratto “Sud Fiume Garigliano”; in provincia di Napoli a Castellammare di Stabia (Villa Comunale), Napoli (Pietrarsa), Portici (Ex Bagno Rex), Pozzuoli (Lido di Licola, Stazione Marina di Licola, Eff. nord Depuratore di Cuma, Collettore di Cuma), Sant’Agnello (Punta San Francesco) e Torre Annunziata (nord foce del fiume Sarno); nel Salernitano a Pontecagnano Faiano (Magazzeno), a Ravello (Spiaggia Marmorata) e in due tratti ricadenti nel comune di Salerno, “Est Fiume Irno” e la spiaggia libera tra il Fuorni e il Picentino.
ORA TOCCA AI SINDACI. Per le acque scarse i sindaci dei Comuni interessati dovranno emanare un’ordinanza di divieto di balneazione, divieto che potrà essere revocato in caso di risanamento. Su ciascuna delle 328 acque di balneazione (41 in provincia di Caserta, 148 in provincia di Napoli e 139 in quella di Salerno) i Dipartimenti provinciali costieri eseguiranno prelievi di acqua di mare in punti prefissati della rete laddove si prevede il maggior afflusso di bagnanti e in aree a rischio di inquinamento. Tutti i campioni prelevati saranno successivamente analizzati nei laboratori Arpac.
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